ANNO 14 n° 116
Una petizione contro il rincaro rifiuti
Su Change.org al via alle firme su iniziativa di Viterbo Civica
05/08/2017 - 07:03

VITERBO – Rincaro del 65% sulle bollette dei rifiuti? I viterbesi rispondono con un ''No, grazie''. E’ partita da ieri su Change.org la petizione contro l’aumento della tassa sull’immondizia nel capoluogo della Tuscia. A lanciare la lista delle firme, che sarà consegnata al sindaco della Città dei Papi Leonardo Michelini e alla giunta comunale, il gruppo Viterbo Civica.

''Attenzione cittadini, attenzione! È imminente il rincaro della tassa sui rifiuti – annuncia il movimento civico su Change.org -, deciso per coprire i costi dello smaltimento fuori Regione dopo l’incendio di Casale Bussi''.

''Oltre al danno – proseguono -, la beffa per noi poveri cittadini che già paghiamo abbastanza per avere un servizio non sempre efficiente''.

L’aumento sulla bolletta dei rifiuti ammonterebbe ad un rincaro di circa il 65%. Un costo utile al trasferimento dell’immondizia prodotta a Viterbo e provincia fuori dal Lazio, ovvero in centri di smaltimento in Toscana e Umbria dopo l’incendio a casale Bussi e la conseguente chiusura della struttura sulla Tuscanese. La decisione, che grava sulle spalle dei cittadini, è stata presa dai vertici della Regione che con una lettera, datata 13 luglio, spiega proprio il come attingere dalle tasche degli utenti sia una mossa necessaria per risolvere il problema rifiuti. Da quelle parole hanno avuto il via molte iniziative da parte delle amministrazioni comunali coinvolte, gruppi politici e semplici cittadini, volte ad evitare il rincaro.

E da ieri anche una petizione con la quale ''Viterbo Civica vuole dare voce a tutti i cittadini di Viterbo e comuni limitrofi coinvolti in questo aumento – conclude il gruppo su Change.org -. Firmate questa petizione, fate sentire la vostra voce, opponetevi all’ingiusto rincaro che perserà nelle vostre tasche. Grazie a tutti''.





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