ANNO 14 n° 116
''Una Pasqua di pace tra beneficenza, colazioni e malintesi''
Matteucci, Viterbo Civica: ''Sulla colazione dei Facchini occorreva una comunicazione diversa per far passare le buone intenzioni dell'iniziativa''
22/04/2019 - 06:52

VITERBO - ''La nostra città in questo momento ha solo bisogno di essere unita e non spaccata. La colazione di Pasqua purtroppo ha generato una serie di malintesi che hanno ulteriormente diviso le persone, mentre l'intento di tutte le parti non era certo questo''.

Lo dice Lucio Matteucci rispetto ai ''malintesi'' sulla colazione di Pasqua organizzata dai Facchini in piazza Fontana Grande. Un'iniziativa nel segno della solidarietà, nata da un'idea del Sodalizio e realtà associative per aiutare il completamento della struttura del Campo delle Rose. Proprio rispetto a questo appuntamento e al suo scopo nobile, Matteucci osserva che ''serviva una comunicazione diversa per far passare il messaggio delle buone intenzioni di questo evento''.

''Per fare manifestazioni di beneficenza - dice Matteucci - si perde molto del proprio tempo, sottraendolo ad affetti e famiglia, e alla fine ricevere critiche, non fa piacere a nessuno.

I facchini in città sono sempre stati visti come un collante. Tutti vogliamo che i facchini, famosi per il loro grande cuore, si prodighino in futuro come sempre hanno fatto per i tanti eventi di beneficienza.

Purtroppo il messaggio principale è passato in secondo piano. E'mancata una comunicazione fatta a dovere, ma a questo va anche aggiunto l'articolo di un giornale locale che non ha avuto sufficienti informazioni in merito, causando così una ulteriore spaccatura nella città''.

''Da cittadini - prosegue il presidente di Viterbo Civica - ci piacerebbe ritrovare quell'armonia che si sta pian piano perdendo; ci piacerebbe che il prossimo anno ogni quartiere organizzasse la sua colazione di Pasqua e dietro quei banchi vedere un Facchino. Un facchino che per noi viterbesi rappresenta cuore, emozioni, lacrime e dolori, ma soprattutto rappresenta la viterbesità e la sua tradizione.

Ci piacerebbe che il giorno dopo, tutti insieme si organizzasse la scampagnata di Pasquetta, magari a porta Faul. (idea di Daniela Prioietti in un suo post) Le donne di Pianoscarano insieme ai facchini, la gente comune insieme ai politici, i bambini insieme alla madri e ai padri.

Questa è la città che vogliamo vedere - prosegue ancora Matteucci - questo è il messaggio che dovrebbe passare. Non dovrebbero esserci personalismi perché esistono anche persone che le cose le fanno per il bene comune, perché amano il posto dove vivono.

Per concludere: ci auguriamo di vedere tutte quelle persone di buona volontà intorno ad un tavolo consapevoli di avere delle capacità da mettere al servizio della comunità. Perché solo una comunità unita supera ogni difficoltà''.

Il presidente di Viterbo civica conclude con una proposta: ''A fine agosto tutti a cena in piazza sotto al Duomo, poi ad organizzare il Carnevale, le colazioni di Pasqua in ogni quartiere e la Pasquetta a Valle Faul''.






Facebook Twitter Rss