ANNO 14 n° 110
Una mozione di sfiducia al sindaco Cialdea per la gestione della raccolta dei rifiuti
15/06/2018 - 10:47

BOMARZO - Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri comunali Roberto Furano, Marco Perniconi, Marzia Arconi, Simone Sciarra e Romano Lamoratta:

Convocato per giovedì 21 giugno ore 18 il consiglio comunale richiesto dai consiglieri Furano, Arconi, Perniconi, Sciarra e Lamoratta per la sfiducia al sindaco Cialdea.

Dopo aver presentato al sindaco a partire dal lontano 2016, interrogazioni e richieste di chiarimenti in merito alla situazione della gestione dei rifiuti, che secondo il nostro punto di vista andava regolarizzata, in quanto le procedure di affidamento in emergenza adottate dal sindaco erano a dir poco ''originali'', in data 23 maggio 2018 abbiamo presentato al sindaco la richiesta di convocazione del Consiglio comunale per presentare la mozione di sfiducia.

Pertanto come previsto dalla normativa vigente è stato convocato per giovedì 21 giugno il consiglio comunale per discutere la ''Mozione di sfiducia al sindaco di Bomarzo, signor Ivo Cialdea per l’affidamento della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti''.

Ricordiamo che dal mese di settembre 2015, data in cui è scaduto l’appalto del servizio di raccolta ''Porta a Porta'', l’amministrazione comunale guidata da Cialdea ha prorogato puntualmente mese per mese il servizio con affidamenti provvisori fino al 30 giugno 2018.

A fronte di tutto questo il Comune e i cittadini, probabilmente, stanno subendo un danno economico, in quanto, da una parte il Comune non ha ottenuto nessun ribasso dalla mancata pubblicazione di bando di gara e dall’altro, a causa di questo, i cittadini hanno pagato un servizio che probabilmente potevano pagare di meno con la riduzione della Tari.

Oltre a questo si potrebbe generare un altro danno nei confronti dei cittadini scaturito dal mancato controllo dell'ecocentro del quale le spese richieste per la gestione dal 2015 al 2017 potrebbero non trovare copertura nei residui degli anni in questione.

Abbiamo pertanto ritenuto necessario che il Consiglio Comunale non può ulteriormente assistere passivo, solo per tutelare la proprie esistenza, pertanto, debba pronunciarsi in modo forte ed inequivocabile sull'incongruenza e sull'inconcludenza dell'azione amministrativa dell'attuale sindaco, la cui ulteriore permanenza nella carica di primo cittadino, nuoce sia al prestigio del ruolo sia alla funzionalità ed all'efficacia dell'Ente.






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