ANNO 14 n° 115
Una lettera dalla Tuscia per il presidente Trump
Appello dell'Accademia Kronos di Ronciglione per salvare il pianeta
21/01/2017 - 07:17

RONCIGLIONE – Una lettera dalla Tuscia con destinazione Washington D.C, direttamente per il neo presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump.

Si chiama ''Surprice Us, President Trump!'' l’iniziativa pensata e organizzata dalla sezione di Ronciglione dell’Accademia Kronos, l’associazione di volontariato che dal 1997 si batte per la difesa dell’ambiente, insieme ai colleghi di Roma, per dare le giuste ''raccomandazioni'', attraverso una lettera firmata, al nuovo inquilino della Casa Bianca sulla salvaguardia del pianeta.

Per farlo, gli ambientalisti roncionesi e romani si sono incontrati ieri mattina nella Capitale, a piazza Barberini, con i presidenti di altre importanti associazioni verdi italiane (Lega Ambiente, Lipu, Earth Day e WWF) per rendere pubblica alla stampa la speciale missiva, firmata e condivisa da ogni associazione, e inviata poi ieri stesso al nuovo presidente a stelle e strisce.

''Il contenuto di tutte le lettere – scrivono da Accademia Kronos - è quello di ricordare a Trump che se ha a cuore la vita e la salute degli americani e non solo, deve rivedere profondamente quanto affermato nella sua campagna elettorale e cioè: l’uscita dall’accordo di Parigi sul clima, il ridimensionamento delle politiche sul risparmio energetico e sull’uso delle rinnovabili a favore invece dei combustibili fossili''.

''La lettera-appello a Trump - spiegano - è stata sottoscritta da circa 200 tra associazioni, intellettuali, scienziati e politici. Dopo che ogni responsabile delle associazioni ambientaliste presenti ha spiegato il perché della adesione all’iniziativa, si è proceduto alla scelta della delegazione incaricata di recarsi presso la vicina ambasciata Usa per consegnare il documento''.

''Al termine della manifestazione – concludono - tutti i presenti si sono recati ad imbucare le lettere alle cassette delle poste site nella piazza, generando, ma solo per qualche minuto, il blocco del traffico veicolare''.

Dalla mezzanotte di ieri è disponibile sul sito www.surpriseuspresidenttrum.com la versione digitale della lettera, sia in lingua inglese che in italiano, per permettere a tutti gli interessati di sottoscriverla e inviarla vie email alla Casa Bianca o, in alternativa, stamparla e spedirla via posta transoceanica al 1600 di Pennsylvania Avenue. Potrebbe sempre arrivare una risposta inaspettata.

Ecco il testo integrale della lettera:

Egregio presidente,

Le scrivo nella sua veste di nuovo presidente degli Stati Uniti d’America,
il Paese più potente nel mondo, le cui scelte di governo incidono sulla vita di tutti noi.

Nel suo programma elettorale lei ha posto, comprensibilmente, gli interessi dei cittadini americani come primo obiettivo del suo mandato.

Ora che inizia la sua presidenza, le vogliamo ricordare che i cittadini americani, prima di tutto, sono bambini, donne e uomini la cui salute e benessere dipendono in primo luogo dallo stato del nostro pianeta.

La comunità scientifica di tutto il mondo è d’accordo sul fatto che, se non si prenderanno gli adeguati provvedimenti, la vita di milioni di persone sarà a rischio, e questo non nel prossimo millennio ma fra poche decadi.

Per questo le chiediamo il massimo impegno della sua amministrazione nei prossimi anni perché incoraggi l’uso delle energie rinnovabili, perché persegua l’obiettivo di contenere i gas nocivi nell’atmosfera, perché si impegni nello sviluppo delle azioni internazionali per ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici. E ci auguriamo che tutto ciò possa essere fatto, sotto la sua presidenza, ancora in maniera più efficace che in passato.

 Il futuro dei suoi figli e nipoti e quello dell’intera umanità, dipende dalle scelte in campo ambientale che gli Stati Uniti e gli altri paesi industrializzati faranno nei prossimi anni. Muri e frontiere non possono bloccare la pioggia, l'aria e la luce del sole. E noi tutti li condividiamo.

Le sue dichiarazioni durante la campagna elettorale sul cambiamento climatico ed il futuro energetico ci hanno portato a scriverle. Per questo, con gli auguri di un mandato di successo, per ciò che riguarda l’ambiente globale, le chiediamo: per favore.






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