ANNO 14 n° 109
Una delegazione francese pronta per la ''missione'' a Viterbo
24/11/2014 - 02:00

di Roberto Pomi

VITERBO - Rappresentanti di Avignone a Viterbo nei prossimi mesi. Il percorso che dovrebbe portare alla stretta del gemellaggio tra le due città papali potrebbe chiudersi già nel mese di maggio, ma l’intenzione dei due comuni è di dare corpo e sostanza all’intesa. 

Per questo è già in programma l’arrivo nel capoluogo della Tuscia di una delegazione dalla cittadina francese. Delegazione composta da rappresentanti del comune d’Oltralpe, ma anche della facoltà di Agraria della locale università. Questi ultimi infatti guardano con grande interesse all’eccellenza rappresentata dal dipartimento d’Agraria dell’Unitus.

Gran parte dell’interesse francese per l’accordo intavolato con Viterbo riguarda proprio la collaborazione sul fronte dei prodotti della terra. In modo particolare sarebbero interessati a migliorare la loro produzione d’olio. Realtà sviluppata nel Viterbese e capace di fornire importanti dritte agli avignonesi.

Il sindaco Leonardo Michelini, tornato da poco dall’esperienza in terra di Francia sembra avere le idee chiare sul cammino da intraprendere: ''C’è un grosso divario tra noi e loro. Ma possiamo fare bene insieme. Obiettivo della mia amministrazione è fare di Viterbo una città europea. Questo gemellaggio è un pezzo importante per concretizzare il cammino che abbiamo davanti''.

 

Come si è già detto l’intesa Viterbo – Avignone porterà a un lavoro in team per valorizzare entrambi i territori. Si andrà a puntare tutto sul discorso delle città papali, sul patrimonio storico-artistico di Matteo Giovannetti e sui prodotti della terra: olio, vino e lavanda; ma anche sulla lavorazione artistica della pietra. Quella pietra locale tanto cara allo stesso Michelini, che al peperino viterbese ha dedicato la sua tesi di laurea in ingegneria mineraria





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