ANNO 14 n° 116
Una barca a scuola per riscoprire le tradizioni
Concluso con soddisfazione a Bolsena il Progetto Identitą
10/06/2018 - 17:21

BOLSENA – La barca del lago e il mestiere della pesca come simboli della identità di comunità lacuale. E’ stato questo il filo conduttore delle iniziativa con cui si è tenuta la conclusione dell’anno scolastico e si sono concluse anche le attività progettuali programmate per il Progetto Identità e continuità che hanno coinvolto gli alunni della scuola secondaria di 1° grado. Le attività svolte hanno avuto carattere interdisciplinare e sono state condotte attraverso lo studio e la ''musealizzazione'' della barca tradizionale dei pescatori.

Durante lo svolgimento della programmazione progettata si è aggiunto un elemento particolarmente significativo: il pescatore Giuseppe Biondi ha proposto di regale una sua vecchia barca alla scuola. La proposta è stata accolta con pieno favore dai docenti coinvolti del progetto e la barca è stata collocata nel salone della scuola: intorno a questo mezzo di lavoro si sono poi sviluppate ulteriori della attività didattiche: interveste di contenuto antropologico ai pescatori, fotografie per documentare la pesca e gli attrezzi, disegni della barca per l’educazione all’espressione artistica e disegni di tipo tecnico per insegnare a realizzare il rilievo del manufatto.

Infine il materiale prodotto è stato utilizzato per allestire una mostra che ha accompagnato l’allestimento della esposizione della barca e di vari tipi di reti che è stata presentata con la presenza della docente dell’Università di Roma La Sapienza prof.ssa Alessandra Broccolini che da diversi anni studia la realtà cultura del lago di Bolsena.

''Il collegamento della scuola al proprio territorio – ha detto il responsabile del progetto Antonio Quattranni – è un elemento fondamentale della funzione pedagogica di costruzione dell’identità e la barca dei pescatori e il loro lavoro sono stati fatti guardare con occhi consapevoli e sulla base di competenze di studio calate nel concreto. Un lavoro che è riuscito grazie alla professionalità dei colleghi delle varie discipline Antonietta Concarella, Silvia Cesaretti, Giovanni Botarelli, Marina Burchielli e Franca Capaccia che hanno coinvolto le varie classi dell’istituto''.




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