TARQUINIA – Nella rete di spionaggio internazionale dei fratelli Occhionero anche un vicebrigadiere di Tarquinia. Questo è quanto è emerso da un’indagine condotta sul Corriere della Sera da Fiorenza Sarzanini e da Ilaria Sacchettoni.

Il vicebrigadiere in questione sarebbe Maurizio Mencarelli, militare in servizio a Tarquinia, che avrebbe aiutato l’ingegnere nucleare Giulio Occhionero e sua sorella Francesca Maria a spiare i movimenti su internet di Matteo Renzi, Mario Draghi, Mario Monti e tanti altri personaggi di spicco della società italiana e non solo. Il compito del vicebrigadiere di Tarquinia era quello di controllare che non ci fossero delle indagini in atto a nome dei due cyberspioni: ''come risulta dalle verifiche effettuate sul suo conto – si legge sul Corriere della Sera – dagli specialisti della polizia postale che lo hanno denunciato per accesso abusivo all’archivio delle forze dell’ordine''.

Anche sul sito Next quotidiano si legge che: ''Maurizio Mencarelli, vicebrigadiere dei carabinieri in servizio a Tarquinia, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per aver commissionato a un suo sottoposto una ricerca nel sistema di indagine della polizia, Sdi, allo scopo di scoprire se ci fossero procedimenti penali a carico di Giulio Occhionero''.

Maurizio Mencarelli sembra sia stato assoldato dagli Occhionero quindi per verificare possibili indagini in corso, dal momento che l’ingegnere: ''Temeva che i magistrati potessero scoprire il suo enorme archivio segreto – come scrive il Corriere della Sera - costruito grazie alle intrusioni informatiche effettuate con un sofisticato sistema che gli ha consentito negli ultimi due anni di spiare personalità e istituzioni''.

Gli inquirenti che si occupano del caso continuano, in queste ore, ad indagare sulla rete di cyberspionaggio. Si teme che i due fratelli siano soltanto delle pedine in mano ad una rete molto più grande e complessa di quella finora scoperta.