VITERBO – Trasporto della Macchina di Santa Rosa ancora più lungo e uscita del corpo della Santa nel giorno del corteo storico. L’indiscrezione di questa mattina del Messaggero viene confermata dai vertici del Sodalizio. Queste le due novità di cui si discuterà domani in assemblea alla ex chiesa della Pace. La prima dovrà essere approfondita nei dettagli e votata, la seconda è certa. Potrebbe esserci anche altro. ''Stiamo lavorando – spiega il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini – a una terza cosa. Al momento però non posso anticipare nulla, perché non dipende solamente da noi''.

Sono questi le scelte in ballo per festeggiare al meglio l’anno del Giubileo, regalando alla città e ai fedeli un trasporto destinato a entrare nella storia. Già due anni fa, nel 2014, i facchini portarono Fiore del Cielo su via Marconi, fermandosi all’altezza del monumento di piazza della Repubblica. ''Si trattò di cinquecento metri in più, per quest’anno l’idea è di arrivare fino alla fine della via – spiega Mecarini -. Un’aggiunta di ulteriori 200 metri, per un totale di 700 metri aggiunti al percorso canonico. Sull’idea ci siamo già confrontati con il Comune e siamo in sintonia. Condividiamo la prospettiva di sottolineare l’importanza del trasporto nell’anno del Giubileo. A incoraggiare questo sforzo è il fatto che quest’anno il tre settembre è di sabato ed è ragionevole prevedere un maggior afflusso di turisti.

Come Sodalizio avremmo voluto celebrare l’Anno Santo con un trasporto straordinario, ma questioni finanziarie di Palazzo dei Priori non l’hanno reso possibile. Da qui l’idea di arrivare fino al Sacrario''.

C’è un solo precedente nella storia del Trasporto e risale al 1952, quando la Macchina sfilò su via Marconi arrivando fino alla fine.