VITERBO - ''Un trasporto eccezionale veramente''. Sono unanimi i commenti del capofacchino Sandro Rossi, del presidente del sodalizio Massimo Mecarini, del sindasco Leonardo Michelini e degli assemblatori Contaldo Cesarini e Vincenzo Fiorillo non appena Fiore del Cielo è stata adagiata sui cavalletti davanti alla basilica di Santa Rosa. E in effetti, il sesto ed ultimo Trasporto della macchina ideata da Arturo Vittori, nonostante i circa 400 metri in più, percorsi, andata e ritorno, lugno via Marconi, per celebrare il riconoscimento dell'Unesco come bene immateriale dell'umanità, è terminato alle 23,28, prima della mezzanotte e, addirittura, prima di alcuni trasporti sul percorso tradizionale. 

Il primo sollevate e fermi, a piazza san Sisto. è stato dato da Rossi alle 21,10, quasi in perfetto orario. Alle 21,20, l'arrivo a piazza Fontana Grande. Dopo una breve sosta, Fiore del Cielo ha ripreso il cammino a passo diì danza verso piazza del Plebiscito, dove è giunta alle 21,35, accolta dal boato della folla. Una sosta di circa 20 minuti sotto le finestre di Palazzo dei Priori e poi di nuovo in marcia verso piazza delle Erbe. Alle 21,56 nuova sosta, poi il tragitto fino alla chiesa del Sufragio, dove la macchina è arrivata alle 22,07. Un quarto d'ora dopo c'è stato l'ingresso trionfale in piazza del Teatro.  Da lì, alle 22,44 è ripartita per il viaggio d'andata a via Marconi. Poi il ritorno, la sosta e la corsa finale verso il santuariodi santa Rosa. Alle 23,32 i facchini sono usciti da sotto la macchina e sono iniziati i festeggiamenti. 

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''Le corde umane aggiunte durante il ritorno da via Marconi sono state fondamentali, perché ci hanno consentito di dare stabilità alla Macchina e di attenuare la fatica di chi era sotto - ha commentato il capofacchino Sandro Rossi -. E' stato ancora una volta un Trasporto perfetto, il cui merito va in primo luogo ai facchini. Nei giorni scorsi - ha aggiunto - gli abbiamo chiesto di andare a letto presto e di stare attenti all'alimentazione. Il risultato dimostra che hanno seguito i nostri consigli''. 

Il presidente del sodalizio Mecarini è un fiume in piena di ringraziamenti. Se potesse citerebbe uno ad uno tutti i facchini e quanti altri hanno contribuito alla riuscita del trasporto. ''Grazie a tutti'' ripete mentre viene innaffiato di spumante, stringe mani, abbraccia e viene abbracciato e protato in trionfo dai ''suoi'' facchini. ''Si meritavano una gioia come questa'' dice mentre viene sollevato in aria. 

Il sindaco Leonardo Michelini, emozionato, ha esortato i viterbesi ad imitare il coraggio dei facchini per affrontare i problemi che affliggono la città.  ''Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno contribuito al sucesso del trasporto - ha sottolineato Michelini - dai facchini al personale del comune, dalle forze dell'ordine ai volontari''. 

Infine, Mechelini ha ribadito l'importanza del riconoscimento del trasporto come bene immateriale dell'Umanità da parte dell'Unesco: ''E' un passaggio storico - ha concluso - che per la città deve costituire un punto di partenza per nuovi traguardi''.