ANNO 14 n° 108
Un tesoro nel lago
ritrovati otto otri
Il prezioso rinvenimento storico di un sub falisco nel bacino di Bolsena
19/09/2013 - 04:00

di Caterina Berardi

VITERBO - Una scoperta avvenuta per caso lo scorso 2 settembre. Otto otri in terracotta per i quali la datazione è ancora da certificare, dolcemente adagiati sul fondale lacustre, ritrovati dal sub falisco Paolo Monachello, della grandezza di 1,5 mt d’ altezza e 1,4 mt. di lunghezza. Un ritrovamento del tutto inaspettato, che ha sorpreso lo stesso sub.

“Stavo scandagliando per una documentazione fotografica il fondale in quel tratto, ad un certo punto, io e il mio compagno di immersione ci siamo imbattuti in questi otri-”. Così, Paolo Monachello, racconta la sua esperienza di quel momento emozionante, ma nelle sue parole, c’è una viva preoccupazione per la salute delle acque del lago di Bolsena, e aggiunge “ Chi conosce il nostro lago, sa quanto sia cambiato in peggio negli ultimi anni”. Archeologia e ambiente, viaggiano di pari passo, e l’allarme lanciato da Monachello, al di là del tema archeologico, deve necessariamente essere preso in seria considerazione dalla comunità politica di tutto il bacino lacustre. Ricordiamo che Paolo Monachello svolge attività subacquea sia sportiva che professionale da un trentennio, e i suoi trascorsi di ricercatore lo associano al ritrovamento del villaggio palafitticolo del Gran Carro, insieme all’ingegnere Alessandro Fioravanti, denominato il genio del lago. Alla domanda, se secondo la sua esperienza ci sono altre meraviglie archeologiche nel lago, Monachello risponde:“E chi può dirlo?Sicuramente il lago potrebbe celare altri importanti reperti, gli otto otri ritrovati potrebbero appartenete a un bastimento di notevoli dimensioni”.






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