ANNO 14 n° 116
Un sabato contro
la violenza sulle donne
A palazzo dei Priori il convegno
organizzato da Comune e Prefettura
17/04/2015 - 12:45

VITERBO - Presso la Sala Regia del Palazzo dei Priori di Viterbo alle ore 16.00 di sabato 18 aprile , si terrà il convegno ''Ricorditi di me, che son la Pia – Violenza, vittime vulnerabili e nuove tutele'', organizzato e realizzato dal Comune di Viterbo e dalla Prefettura .

L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività di sensibilizzazione della popolazione e di formazione degli operatori sul fenomeno della violenza di genere. Purtroppo nel corso dell’anno 2013 i posti di polizia, all’interno dei presidi d’emergenza sanitari del Lazio, hanno accolto 140 denunce da parte di vittime di violenza, donne di età compresa tra i 15 ed i 44 anni, di queste l’80% sono italiane. Nello stesso anno, il numero di donne aggredite, che si sono presentate all’interno dei pronto soccorso senza sporgere denuncia, è pari a 25.000.

Parteciperanno alla manifestazione il prefetto Antonella Scolamiero, il sindaco Leonardo Michelini, il vescovo Lino Fumagalli, il questore Lorenzo Suraci e il presidente della Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari (Fidapa) Carla Pepponi Bartoleschi.

Interverranno Donatella Ferranti, presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, e la dottoressa Paola Conti, sostituto procuratore della Repubblica, che approfondiranno le tematiche legate alle opportunità di tutela fornite dall’ultima legislazione internazionale, nazionale e regionale.

Saranno, inoltre, illustrate le procedure operative delle forze di polizia dal dottor Fabio Zampaglione e il ruolo dei difensori delle parti lese dall’avvocato Roberto Fava. Introdurrà e modererà il dibattito la consigliera comunale delegata alle Pari Opportunità del Comune di Viterbo Daniele Bizzarri.

Sono invitati a partecipare tutti i cittadini interessati, le associazioni impegnate nel contrasto alla violenza di genere e i dirigenti scolastici delle scuole della provincia anche al fine di sensibilizzare le fasce più giovani della popolazione.






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