ANNO 14 n° 116
Un diamante con
le ceneri del marito
La decisione di Linda Fapperdue come segno di amore eterno
19/10/2016 - 06:41

di Irene Minella

MONTEFIASCONE – Questa è la storia di un amore che scavalca ogni confine ed è più forte di qualsiasi cosa, più potente anche della morte. E questa è anche la storia di un nuovo modo di affrontare e vivere il lutto dopo la scomparsa del proprio caro. ''Ho deciso di 'diamantificare' le ceneri di mio marito affinché il nostro amore duri in eterno''. Queste le parole di Linda Fapperdue, psicoterapeuta di Montefiascone, vedova del professore Giancarlo Giraldi, ginecologo all’ospedale Cristo Re di Roma.

Dopo la scomparsa del marito, deceduto lo scorso 11 settembre a causa di una malattia lunga due anni, Linda Fapperdue ha deciso di sottoporre le ceneri del ginecologo ad un processo chimico chiamato ''diamantificazione'', cioè la creazione di un diamante vero e proprio, unico e prezioso. La psicoterapeuta di Montefiascone è tra le prime persone in Italia a scegliere questo nuovo tipo di sepoltura. ''La materia si trasforma per rendere il nostro amore eterno – spiega la vedova a Viterbonews24 -. Nelle sfumature colorate del diamante rivedrò gli occhi di mio marito e nella sua purezza il vero amore che ci ha legato per 20 anni''.

''Il nostro è stato un amore passionale e da favola, di quelle storie che si leggono sui libri e Giancarlo era il mio principe azzurro – racconta Linda Fapperdue -. La prima volta che ci siamo visti è stato subito un colpo di fulmine, i nostri sguardi si sono incontrati e da quel giorno non ci siamo più lasciati. Abbiamo deciso insieme, prima che morisse, di 'diamantificare' le sue ceneri. Stavamo passeggiando a Roma quando abbiamo visto la pubblicità che recitava: 'Questa volta tuo marito non potrà dire di no'. Ci abbiamo scherzato un po' su poi abbiamo scelto di farlo anche noi. 'Così sono con te per sempre' mi aveva detto Giancarlo. L’anello che porterò, tra poco tempo, al dito oltre al diamante avrà l’oro fuso delle nostre fedi, anche questo deriva da una scelta condivisa con lui''.

Emanuele, il figlio 17enne della coppia, ha saputo della ''diamantificazione'' quando il padre è venuto a mancare. ''Mio figlio è stato comprensivo e ha rispettato le nostre volontà – sottolinea la donna a Viterbonews24 - e mi ha detto: 'Papà sarà con noi tutti i giorni, anche quando ci siederemo a tavola per pranzare e cenare'''.

In Italia solo 10 persone, come Linda, hanno deciso di avviare questa nuova forma di sepoltura. Dall’altro lato però c’è chi si oppone fortemente alla pratica. Il senatore Carlo Giovanardi ha infatti presentato un disegno di legge per vietare la ''diamantificazione'' dato che, secondo il parere del parlamentare, si tratterebbe di vilipendio di cadavere. ''Giovanardi non ha capito che si tratta invece del più grande gesto d’amore – commenta la piscoterapeuta di Montefiascone -. Mio marito sarà con me ogni giorno trasformato in una nuova materia, quello che faccio è solo rendere omaggio alla sua memoria e all’uomo che è stato e all’amore che ancora ci unisce''.

Non esistono oggi aziende in Italia che applicano il processo di ''diamantificazione''. Per questo motivo Linda Fapperdue ha portato le ceneri del marito in un laboratorio in Svizzera. Ovviamente non ha fatto tutto da sola, ma si è affidata a Taffo funeral service. ''Siamo l’unica agenzia di onoranze funebri del centro Italia a mediare con l’estero per questa pratica, qui ancora poco conosciuta – spiega Alessandro Taffo, dirigente della società -. I costi del servizio completo si aggirano in media sui 7mila euro, per la sola 'diamantificazione' si parte invece da un minimo di 4.500 euro''.






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