ANNO 14 n° 116
Un biglietto d'addio e il colpo alla tempia
Ricostruite le ultime ore di vita di Cristina Cappelloni, la giovane di 29 anni,
di Grotte di Castro, che ieri mattina si è uccisa, forse per una delusione d'amore
13/01/2015 - 00:30

GROTTE DI CASTRO - Ha inviato un messaggio ai suoi colleghi per avvisarli che non si sarebbe recata al lavoro. Poche parole: ''Non sto bene''. Erano passate da pochi minuti le 8. Poi è rimasta per due, tre ore sola in casa. Immersa nella disperazione che si era impossessata di lei, probabilmente per la rottura con il fidanzato avvenuta il giorno prima. A un certo punto ha sostituito la sua immagine sul suo profilo Facebook con uno sfondo completamente nero. Come il mal di vivere che l'aveva assalita.

Infine, tra le 10,30 e le 11, il tragico epilogo: ha scritto un biglietto d'addio ai familiari. Anche in questo caso poche parole per spiegare le ragioni del suo gesto: una delusione d'amore. La fine della storia con il fidanzato. Poi ha impugnato la pistola del padre, l'ha caricata, ha appoggiato la canna alla sua tempia e ha premuto il grilletto. Una morte immediata.

Questi le ultime concitate ore di vita di Cristina Cappelloni, la giovane di 29 anni residente a Grotte di Castro, segretaria in uno studio legale di Viterbo, che ieri mattina si è uccisa sparandosi un colto di pistola alla tempia. Il suo corpo, immerso in un lago di sangue, è stato scoperto un paio d'ore dopo dai familiari. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri di Grotte di Castro per i rilievi di rito. Con loro il medico legale che ha eseguito l'ispezione esterna del cadavere. Non sarebbero stati trovati segni di violenza, a parte il devastante trauma al cranio causato dal proiettile.

Il corpo di Cristina Cappelloni è stato portato nell'obitorio, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Probabilmente non sarà eseguita l’autopsia. Nessun elemento porterebbe a ipotesi diverse da quella ricostruita dai militari. I funerali saranno fissati dopo che il magistrato incaricato del fascicolo avrà autorizzato la restituzione della salma alla famiglia.





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