ANNO 14 n° 111
Uccisa con un colpo di balestra, per Nuvola chiesta una perizia balistica
Alla sbarra per quella morte un militare di Roma, in aula ''Mi difendo da solo''
22/03/2019 - 02:30

di Barbara Bianchi

FABRICA DI ROMA – Sarebbe stata uccisa con un colpo di balestra, scagliato ad una distanza minore di 10 metri, che non gli avrebbe lasciato scampo. E’ morta così Nuvola, il cucciolo di pastore maremmano trovato senza vita dai proprietari all’interno del giardino di casa, a Fabrica di Roma, nel maggio del 2016.

A finire a processo per quella morte, il vicino, un militare 47enne originario di Roma, al quale sono state sequestrate lame triangolari, una balestra e numerosi dardi. Gli stessi ritrovati nel giardino accanto al corpo straziato di Nuvola.

E che un uomo, a cui l’imputato in passato avrebbe dato un passaggio, gli avrebbe addirittura visto sul sedile posteriore dell’auto. Così come ieri, sentito come testimone, ha riferito in aula di fronte al giudice Giacomo Autizi,: ''Sono salito sulla macchina di M.M. facendo l’autostop: appoggiata sui sedili c’era questa balestra. Ho subito pensato che non fosse una cosa del tutto usuale''.

M.M., secondo l’ipotesi della Procura, avrebbe prima ucciso il cucciolo di pastore maremmano, poi si sarebbe vantato dell’impresa su Facebook, minacciando di morte altri animalisti, che per l’occasione avevano anche organizzato una piccola fiaccolata.

Già condannato per quegli insulti e quelle minacce sul web al pagamento di 500 euro di multa, ieri l’uomo è tornato di nuovo in aula: questa volta per rispondere della morte di Nuvola.

''Menomale che è morto, quel cane rompeva solo le palle'' scriveva sui social nel 2016 e ieri, a distanza di tre anni, ha preso parola in aula. ''Adesso mi difendo da solo, dato che qui c'è di mezzo la pelle mia. Ho una relazione che dice che le ferite sul corpo di Nuvola non sono compatibili con le frecce di una balestra. Non c'entrano proprio niente. E' tutto il contrario di quello che ha affermato il perito nominato dal tribunale. Ve lo dimostreremo''. 

Alla luce di ciò, il suo avvocato ha chiesto al tribunale una nuova perizia balistica per verificare la dinamica dell’uccisione.

S tornerò in aula ad aprile per lo scioglimento della riserva sui nuovi esami e per ascoltare due testimoni della difesa.

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