ANNO 14 n° 110
Uccide il cucciolo dei vicini a colpi di balestra, via al processo
Avrebbe anche minacciato i padroni
15/09/2017 - 03:19

FABRICA DI ROMA - Avrebbe impugnato la sua balestra e con un colpo secco, avrebbe scagliato una lancia nel giardino dei vicini, trafiggendo all'addome il cucciolo di pastore maremmano. Nuvola, un batuffolo di pelo bianco salvato dalla strada, per bontà di una coppia di Fabrica di Roma, ma che ha dovuto far comunque i conti con la barbarie umana: la sua fine è arrivata dopo 45 minuti di agonia, mentre i suoi padroni erano troppo lontani per salvarlo. Questa volta per lui, non hanno potuto far niente.

Ieri mattina, davanti al giudice monocratico Giacomo Autizi è iniziato il processo per maltrattamenti e uccisione di animali e violazione di domicilio a carico di M.M. un militare di mezza età residente a Fabrica di Roma. Ma le accuse a suo carico non si fermano qui: l'uomo dovrà rispondere anche di minacce. Non contento della fine che avrebbe fatto fare al cucciolo di pastore maremmano, avrebbe augurato la stessa fine ai suoi padroni. Affidando il suo meschino sfogo ad un social network: ''Smettetela di portare a casa i cani randagi che trovate in giro. Sono un militare, sono stato addestrato per uccidere. Non ho paura di farvi fare la stessa fine''. Sarebbero state queste le parole pubblicate dall'uomo all'interno di una pagina Facebook dedicata agli amanti degli animali, in cui non sarebbe stato nuovo ad insulti e commenti poco opportuni. 

E allora la denuncia dei vicini di casa, stanchi delle continue intimidazioni. Lo scorso 12 ottobre, l'udienza preliminare. Poi il rinvio a giudizio del Gip Sabina Poli: l'Ente nazionale protezione animali si é costituito parte civile. Così come i proprietari del cucciolo, rappresentati in aula dall'avvocato Dominga Martinez. 

''Il motivo dell'uccisione purtroppo é semplice e banale. L'odio per gli animali, che si contrappone al profondo amore che la coppia prova per loro - ha commentato quest'ultima - insieme hanno speso una vita intera per aiutare tutti i cuccioli in difficoltà. Sono anche stati ospiti di Licia Colò: hanno ricevuto un premio per una loro iniziativa. Si trattava di prendere un cane dal canile e portarlo a spasso per un pomeriggio in mezzo alla natura. Ha avuto un successo formidabile. Eppure non tutti apprezzano la bontà d'animo. Combatteremo fino all'ultimo per dare giustizia a Nuvola e ai suoi padroni''.

Si tornerà in aula ad aprile per ascoltare i primi quattro testimoni dell'accusa.

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