ANNO 14 n° 109
Ubriaco prende a pugni un’auto e si scaglia contro i Carabinieri, assolto
15/10/2017 - 06:19

ORTE – Sarebbe stato palesemente ubriaco e incapace di rendersi conto delle proprie azioni. Per questo un ragazzo poco più che ventenne, di origini albanesi, è stato assolto dal tribunale di Viterbo dalle accuse di minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Non avrebbe capito cosa stesse facendo, ma soprattutto, data la conoscenza di vecchia data con i carabinieri, non avrebbe creato, per loro, un reale e serio pericolo.

E ad ammetterlo in aula, uno degli uomini dell’Arma intervenuti alla stazione di Orte nell’estate di un paio di anni fa: ''Conosciamo M.N., è un ragazzo purtroppo noto alle forze dell’ordine: quella sera ci hanno chiamato dalla centrale per degli schiamazzi e dei rumori molesti nei pressi della stazione’’.

Al loro arrivo sul posto, tre ragazzi. Tutti stranieri. ''Due di loro stavano davvero alzando un po’ la voce, ma è bastato un nostro piccolo intervento per farli calmare’’. Del tutto diversa la reazione di M.N..''Alla vista delle divise ha dato in escandescenza: si è buttato contro un’auto e ha cominciato a prendere a cazzotti il vetro – prosegue il Carabiniere - Non l’ha rotto ma lo ha completamente ricoperto di sangue. Aveva la mano massacrata’’. E non solo. ‘’Quando abbiamo provato a portarlo in caserma per il riconoscimento e il verbale di rito, si è scagliato contro di noi e ci ha minacciati’’.

Avrebbe detto loro: ''Tanto ve ribecco in giro da soli, sa...’ndo cazzo andate!’’. Parole queste, che hanno giustificato la costituzione di parte civile di uno dei due Carabinieri in pattuglia, durante il processo. Ma per lui nessun risarcimento: il giudice, dato lo stato alterato del giovane, non lo ha punito. Assoluzione piena perché il fatto non sussiste.






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