ANNO 14 n° 88
Ubertini: ''In settimana individueremo il candidato del centrodestra''
24/03/2015 - 00:30

di Roberto Pomi

VITERBO - Le elezioni per la nuova guida dell’ente di via Saffi appaiono scontate, ma per il centrodestra si tratta di un banco di prova estremamente importante. Il Partito Democratico e le forze civiche che guardano a quest’area hanno praticamente la vittoria in tasca. Salvo colpi di scena clamorosi Mauro Mazzola è già il nuovo presidente di Palazzo Gentili, il primo dell’era Delrio.

Un film diretto da Andrea Egidi, segretario provinciale dei democratici. Che già si preannuncia campione di voti nell’urna dove poggeranno le mani i “grandi elettori”: sindaci e consiglieri comunali del Viterbese, oltre che i consiglieri provinciali uscenti. Ma anche vista da centrodestra il voto del 3 maggio assume un particolare significato. Quello della possibile rinascita. La galassia post berlusconiana è in mille pezzi e in cerca d’autore e questa tornata elettorale anomala è il banco di prova per capire se è ancora possibile sedersi a un tavolo e trovare una sintesi, senza cannibalizzarsi. Così lo scorso sabato Forza Italia, Fratelli d’Italia, Nuovo Centro Destra e Udc si sono presi un caffè insieme e analizzato la possibilità di convergenza su un unico candidato di area per la presidenza delle provincia.

L’intesa c’è e a metà settimana, i beni informati puntano tutto su l’ambo mercoledì - giovedì, è fissato un nuovo incontro per fare sintesi intorno a un nome. “Fino a ora non si è parlato di chi, anche perché i papabili sono pochini. Abbiamo piuttosto ragionato sulla possibilità di andare uniti al voto”, dichiara il commissario provinciale di Forza Italia Claudio Ubertini. A parlare delle provinciali come laboratorio politico del centrodestra, per mettere in embrione la rinascita, era stato il presidente uscente Marcello Meroi. Intervistato proprio da questo giornale qualche giorno fa.

E a percepire un cambiamento di vento è stato, sempre in una dichiarazione della scorsa settimana, l’ex sindaco di Viterbo forzista Giulio Marini.

I papabili alla carica di questa lista unitaria sono i sindaci: Piero Camilli (Grotte di Castro), Sergio Caci (Montalto), Paolo Equitani (Bolsena), Fabio Bartolacci (Tuscania). Ma c'è possibilità anche per i consiglieri provinciali uscenti, che la riforma Delrio individua come candidabili alla presidenza.





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