ANNO 14 n° 88
Tutto pronto per la sagra del maccarone
Il piatto tipico di Canepina protagonista dal 19 al 21 giugno
18/06/2015 - 15:14

CANEPINA - Tutto pronto per la terza edizione della Sagra del Maccarone, il noto fieno di Canepina, che si terrà nel centro cimino dal 19 al 21 giugno. Numerose le novità di quest’anno, a partire dalla location, che quest’anno sarà Piazzale Primo Maggio: ogni sera, poi, ci sarà la presenza di gruppi musicali. Promossa dal Comune di Canepina ed organizzata da Avis comunale e Pro Loco, la sagra vuole celebrare il piatto principe della tradizione locale.

Il fieno (che i canepinesi chiamano ''maccaroni'') è un tipo di sottilissima sfoglia all’uovo, lavorata artigianalmente. Nel mangiarla, si avverte subito la piacevole sensazione dello scioglimento in bocca. I condimenti tipici per questo tipo di pasta sono un ragù leggero o con i gustosi funghi porcini del Monti Cimini. La preparazione del questo piatto prevede l’utilizzo di uova e farina (un uovo ogni 100 grammi di farina): si prepara una sfoglia molto sottile, che, dopo averla arrotolata su se stessa, viene tagliata molto stretta, come i capellini, e lasciata asciugare per una giornata. Il sugo utilizzato più frequentemente è quello a base di carne tritata condito con pecorino.

La Sagra del Maccarone si aprirà venerdì 19 giugno, con lo stand gastronomico disponibile a partire dalle ore 19, mentre alle 22 risuoneranno le note dell'Orchestralunata, la formazione giovanile della Tuscia che ha riscosso successo in tutta Italia. Sabato 20 giugno, invece, saranno in concerto E Bbiccasorci, gruppo rock canepinese. Infine domenica 21 giugno conclusione con Marco Graziosi per un tributo a Rino Gaetano. Da sottolineare, nel pomeriggio di sabato 20 giugno (ore 17), il convegno 'Maccaroni ed altre eccellenze gastronomiche canepinesi' presso il Salone Quarto Stato del Museo delle Tradizioni Popolari. Dopo i saluti di Aldo Maria Moneta, sindaco di Canepina, interverranno Quirino Galli, direttore del Museo delle Tradizioni Popolari; Angelo Proietti Palombi, presidente Condotta Slow Food Viterbo; Claudia Storcè, nutrizionista. Le conclusioni saranno di Enrico Panunzi, consigliere regionale. Sono previsti interventi di produttori locali. A seguire, nel chiostro del museo, laboratori del gusto con i membri del Consiglio comunale dei giovani e dei ragazzi.

''E’ un appuntamento che cresce sempre di più - spiega il sindaco Moneta - e quest’anno poi la durata è di tre giorni. La sagra è un importante veicolo per la promozione del nostro piatto tipico e di tutta la gastronomia locale, sono sicuro che saprà conquistare la gola di tutti''. In caso di maltempo la sagra si terrà nella Cantina di Santa Corona. 

 







Facebook Twitter Rss