ANNO 14 n° 88
Tuscia in Jazz, la guest star č Gerorge Garzone
Nel quartetto formato Kurt Rosenwinkel, Scott Colley, Peter Bernstein e Eric Harland
26/07/2014 - 11:08

BAGNOREGIO - Al Tuscia in Jazz l’eccezionale diventa regola. E se era già un evento in prima mondiale l’incontro in programma domani sera (27 luglio), a Bagnoregio, tra Kurt Rosenwinkel e Peter Bernstein, ovvero due dei maggiori chitarristi jazz contemporanei, in un inedito quartetto che comprende anche Scott Colley al contrabbasso e Eric Harland alla batteria, è arrivato a sorpresa l’annuncio che, per formare un quintetto stellare che raramente capiterà più di incontrare sui palcoscenici italiani, ai quattro si unirà, per alcuni brani, George Garzone, uno dei più grandi sassofonista jazz viventi.

Vincitore, insieme a Joe Lovano, di un Grammy Award, ovvero il più prestigioso premio a cui un musicista possa ambire, Garzone è ospite di diritto nell’Empireo del jazz mondiale, tanto da non far sembrare sacrileghi gli accostamenti allo stile e alla timbrica di John Coltrane. Sarebbe lungo e noioso fare l’elenco delle star al suo pari con cui ha collaborato (di fatto, i più grandi jazzisti degli ultimi 30 anni): forse basta ricordare le sue esperienze con le orchestre di Gil Evans e George Russell, o quelle con David Liebman e Bob Mintzer. Il suo ultimo album 'Moodiology', figura tra i dischi jazz più venduti in Europa e in America. In vacanza per un breve periodo a Bagnoregio, che si conferma quindi terra di attrazione per grandi artisti e personaggi della cultura, Garzone saluterà domani sera gli amici del Tuscia in Jazz, in un evento a 5 stelle, mai come questa volta anche in senso letterale.

Con lui, Kurt Rosenwinkel, ritenuto il più influente chitarrista jazz del nuovo millennio; Scott Colley, contrabbassista che può vantare collaborazioni con Herbie Hancock, Jim Hall, Pat Metheny, Carmen McRae. Dizzy Gillespie, Joe Lovano, ovvero il gotha del jazz mondiale; Peter Bernstein, chitarrista newyorchese di cui il leggendario Jim Hall, ha detto: “E’ il chitarrista più impressionante che ho sentito. Il migliore di tutti per swing, logica, tatto e gusto”; Eric Harland, batterista che oltre a un già sperimentato feeling con Ronsenwinkel ha suonato con McCoy Tyner, Branford e Wynton Marsalis, Wayne Shorter.

“Non posso che confermare e rafforzare quanto ho già detto a commento della notizia che sarebbe stata Bagnoregio a ospitare questo evento inedito: ne siamo felici. E lo siamo ancor più ora, dopo aver saputo che una stella del jazz mondiale ha scelto il nostro territorio per un suo soggiorno – sottolinea il sindaco, Francesco Bigiotti – ecco come si traducono in fatti concreti gli sforzi organizzativi che ci vedono impegnati nella prospettiva dello sviluppo del territorio, che rappresenta il nostro obiettivo principale”.

“Come ho già affermato, il concerto di Rosenwinkel, Colley, Bernstein, Harland sarebbe stata una perla rara da non perdere – aggiunge Italo Leali, direttore artistico del Tuscia in Jazz Festival – con la straordinaria aggiunta di Garzone diventa un evento irripetibile. Sono grato per questo a George, che ringrazio per la disponibilità Si tratta di un vecchio amico che ho avuto l’onore di ospitare anche a La Spezia, città dove dirigo il più antico festival jazz d’Italia. E’ bene comunque ricordare che quello che viene proposto al nostro pubblico è il meglio che oggi può offrire il jazz moderno”.

Tutti i concerti si svolgono in piazza Biondini. Per le date del 28-29-31 luglio e 1 agosto l’ingresso é libero. Per le date del 27-30 luglio e 3 agosto il biglietto d’ingresso è di 15 euro.

Per la Night in Jazz a Civita di Bagnoregio, il 2 agosto, che verrà aperta da Rosanna Casale, e che vedrà poi l’esibizione di molti degli artisti presenti nella tappa di Bagnoregio del festival, l’ingresso è di 10 euro, dalle 21,30 alle 23,30 (orario del concerto della Casale), e di 5 euro dalle 23,30. I posti disponibili sono limitati a 1.200.

Info: www.tusciainjazz.it o tel. 393 9511130.






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