ANNO 14 n° 110
Tuscania riscopre l'arte di Bonaria Manca
Il 20 e il 21 settembre in occasione della giornata europea del patrimonio
16/09/2014 - 15:12

TUSCANIA - In occasione della 31a edizione delle Giornate europee del Patrimonio, il 20 e 21 settembre 2014 il Comune di Tuscania, sotto l'egida della Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici del Lazio, accoglierà una manifestazione dedicata all'arte di Bonaria Manca, organizzata da Costruttori di Babele, dalla Casa Museo Pietro Moschini e da associazioni locali - Assotuscania, Vera Stasi, Associazione Culturale La Chiocciola.

Obiettivo dell'evento è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sul tema della tutela della casa dipinta di Bonaria Manca e delle sue opere. L'occasione è data dalla recente pubblicazione del libro Bonaria Manca. Rinascere ogni giorno, a cura di Pavel Konečný e Roberta Trapani (Marginàlie, 2014), con saggi di Jean-Marie Drot, Claire Margat, Gabriele Mina, Daniela Rosi e Roberta Trapani.

'La valorizzazione di questo territorio - dichiara l'assessore alla cultura Franco Ciccioli presentando l'evento - non può non passare da una straordinaria donna che ha fatto scoprire a tutti la bellezza dell'arte irregolare. Le sue capacità sono oggetto costante di critici di fama internazionale e con questa manifestazione viene messo semplicemente un sigillo nei confronti di una artista di fama internazionale'.

Bonaria Manca (1925*) è una pastora sarda che vive sola a Tuscania, dove la sua famiglia è emigrata negli anni 1950. L'abbandono della Sardegna ed esperienze dolorose hanno segnato la sua vita, ma non le hanno impedito di conquistare serenità e saggezza attraverso l'amore per la natura e una straordinaria vocazione artistica. Bonaria Manca fila la lana, tesse da sola i suoi abiti, canta canzoni arcaiche e dipinge su tela e sulle pareti della sua casa le storie della sua vita e le sue visioni.

L'artista ha da poco compiuto 89 anni e non ha più le forze, materiali ed economiche, per tutelare la sua opera totale. I murali si sgretolano, i dipinti su tela sono in uno stato di conservazione allarmante. A queste difficoltà si aggiungono complesse questioni d'eredità: della sua 'casa dei simboli', l'artista non è, infatti, che una dei tanti eredi. Non può dunque decidere in libertà di trasformarla, come vorrebbe, in una casa-museo. La paura che questo luogo dell'immaginario sopravviva solo grazie a dei documenti d'archivio e che i dipinti vadano dispersi è grande.

Le diverse tappe dell'evento mirano a far comprendere il valore forte del dono imprevisto che Bonaria Manca ha fatto alla sua comunità e ad immaginare gli strumenti adeguati per proteggerlo e valorizzarlo.

Sabato 20 settembre dalle 17.00 alle 19.00 nella Sala Conferenze, ex-Chiesa di Santa Croce (Piazza Basile), avrà luogo un convegno a cui parteciperanno esperti italiani e stranieri d'arte irregolare o outsider, storici dell'arte, antropologi e attivisti locali attenti da anni all'arte di Bonaria Manca.

A seguire, dalle 19.30, negli spazi recentemente restaurati del Supercinema gestito dall'Associazione Vera Stasi sarà proiettato il documentario 'La sérénité sans carburant', girato con sensibilità ed empatia dalla regista francese Marie Famulicki. La luminosa e comunicativa Bonaria Manca vi racconta di sé e della sua cultura antica in modo coinvolgente. Il film sarà presentato dalla regista e al termine della proiezione sarà offerto un piccolo rinfresco.

Domenica 21 settembre i partecipanti avranno la straordinaria opportunità di sperimentare un itinerario guidato nell'arte irregolare della Tuscia. Alla visita della dimora dipinta di Bonaria Manca, che allieterà il percorso con la sua presenza e i suoi canti, seguirà quella della casa-museo dello scultore-contadino Pietro Moschini, aperta nel 2013 grazie all'impegno di Rosaria Moschini, nipote ed erede, di Mario Ciccioli, artista e amico di Pietro, e dell'Associazione Costruttori di Babele.






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