ANNO 14 n° 88
Tuscania, sulle torri eoliche di 250 metri i cittadini possono dire ancora la loro
L'avviso del progetto č stato ripubblicato la scorsa settimana. Trenta giorni per presentare osservazioni
18/10/2021 - 07:04

TUSCANIA - Torri eoliche alte 250 metri intorno a Tuscania: cittadini, imprese, associazioni possono ancora dire la loro.

A seguito della presentazione di alcune integrazioni documentali richiesta dal Ministero dei Beni culturali, è stato ripubblicato il 12 ottobre l’avviso pubblico relativo al progetto di parco eolico intorno a Tuscania composto da 16 aerogeneratori per complessivi 90 MW e delle relative opere di connessione. Entro il termine di 30 giorni da quella data ''chiunque abbia interesse può prendere visione delle integrazioni depositate e presentare in forma scritta proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi''. Tutta la documentazione è disponibile per la consultazione sul portale delle valutazioni ambientali (Vas e Via) del Ministero della Transizione ecologica.

Si tratta come ormai noto del progetto presentato il 16 luglio dell’anno scorso dalla società Wpd San Giuliano all’allora Ministero all’Ambiente e che oltre a Tucania, interessa in parte anche il territorio comunale di Arlena di Castro, dove è prevista la realizzazione di una sottostazione elettrica di trasformazione. 

L’impianto è suddiviso in due zone: dieci turbine in località Mandria Casaletto, a nord del centro urbano di Tuscania e 6 turbine in località ''San Giuliano'' a sud del centro urbano di Tuscania. Di ciascuna, come detto, l'altezza complessiva è di 250 metri.

Sul progetto sono state 161 le osservazioni arrivate al Ministero entro il 2 ottobre dell’anno scorso. A firmarle associazioni, cittadini e imprenditori agricoli preoccupati per l’impatto dell’opera sul territorio, un'area vasta dove negli ultimi anni gli impianti industriali per le energie rinnovabili sono spuntati come funghi: 9 aerogeneratori tra Tessennano e Arlena, un altro parco eolico a Piansano e numerosi impianti fotovoltaici già in funzione o in via di autorizzazione.

Dal canto uso, invece, nella sua documentazione la società proponente spiegava che ''l’impianto diverrà un polo di attrazione ed interesse'' per cui ''si prevedranno continui flussi di visitatori che potranno determinare anche richiesta di alloggio e servizi''. Inoltre, ''tutti gli accorgimenti adottati nella definizione del layout d’impianto e nel suo corretto inserimento nel contesto paesaggistico aiuteranno a superare alcuni pregiudizi che classificano gli impianti eolici come elementi distruttivi del paesaggio''.






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