ANNO 14 n° 89
Turismo, Peparello: ''Presenze in aumento,
ma si tende a spendere
sempre di meno''
25/06/2015 - 00:01

VITERBO - Il quadro generale è migliore di quello dell'anno scorso, con 2 milioni di turisti in più attesi a livello nazionale. Il problema però, figlio della crisi economica, è in una spesa media inferiore da parte delle famiglie. Questo è il quadro tracciato dall'indagine annuale condotta da Confesercenti Swg: in media, le famiglie spenderanno 840 euro nel corso dell'estate.

''Il turismo è in fase di rilancio - spiega Vincenzo Peparello, presidente di Confesercenti Viterbo - ma a preoccupare è il budget medio a disposizione di chi va in vacanza, che resta basso. Dati che diventano particolarmente significativi quando guardiamo al turismo giovanile o, peggio ancora, a quello delle terza età: il 60% dei pensionati non andrà in vacanza''.

In calo anche la permanenza media, nonostante la voglia di relax, che negli anni è scesa da una media di ventidue giorni fino agli attuali dieci. L'albergo resta la struttura più gettonata (36% delle preferenze) ma cresce il numero di persone che sceglie la casa in affitto (dal 15 al 25%). Per quanto riguarda le mete preferite, la Croazia è regina tra quelle estere, in Italia si conferma la Puglia.

Sul territorio viterbese, finora la stagione estiva ha faticato a decollare, come anticipato nei giorni scorsi da un'inchiesta di Viterbonews24. ''Responsabile principale è il maltempo - continua Peparello - non è un caso che le previsioni meteo siano seguite da sempre più italiani. Ovvio che le strutture balneari ne abbiano risentito, ma il calo di prenotazioni è anche legato, a sua volta, alla crisi: oggi le famiglie prenotano all'ultimo minuto, non sanno in anticipo quando e quanti soldi avranno a disposizione''.

Italiani e stranieri si dividono nella scelta delle mete nella Tuscia: i primi preferiscono di gran lunga il mare mentre la zona del lago di Bolsena resta meta prediletta di turisti olandesi, tedeschi e inglesi. ''Tante imprese oggi stanno andando incontro alla crisi diminuendo i prezzi a fronte di una qualità sempre alta - conclude Peparello - oggi è più difficile fidelizzare la propria clientela e convincerla a tornare. Bisogna tutelare le ricchezze del nostro territorio, creare aree dove i visitatori possano non solo godere una vacanza, ma anche scoprire cultura e tradizioni. Le amministrazioni, però, devono fare la loro parte, mantenere il territorio pulito e confortevole e creare un'accoglienza gratificante per i turisti''.





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