ANNO 14 n° 110
''Tu c'hai lasciato gli ammortizzatori? A me s'è spaccato il parabrezza''
Buche sulla Cassia, le testimonianze degli automobilisti si rincorrono sul web
30/12/2017 - 06:57

VETRALLA – Giorni difficili per gli automobilisti della Tuscia e per i numerosi turisti che affollano – fortunatamente - i principali centri della provincia. Giorni difficili, perché oltre al brusco calo delle temperature, alla pioggia – che non aiuta – e alle abbuffate post natalizie difficili da digerire, c’è da fare i conti con strade, che strade non sono più.

Piuttosto colabrodo. Scenari di incidenti e rocambolesche sterzate e cambi di direzione improvvisi per tentare di salvare pneumatici e ammortizzatori.

Dopo la denuncia (CLICCA QUI) di Viterbonews24.it, si sono rincorse sul web sempre più numerose le testimonianze di malcapitati automobilisti vittime del degrado della strada statale Cassia.

''A me me s’è spaccato il parabrezza per colpa di una buca che non sono riuscito ad evitare'' scrive Ludovico attraverso la pagina del giornale.

''Ogni giorno, esci di casa e non sai cosa ti succederà. Hai di fronte diverse opzioni: o fai un frontale cercando di schivare i crateri, o sfasci tutto ciò che di sfasciabile ha la tua auto, oppure investi uno sventurato pedone distratto dallo slalom gigante che sei costretto a fare. Chè manco Tomba'' ironizza Sara.

Pneumatici spaccati, cerchioni piegati e macchine ko ai bordi delle strade: decine e decine di testimonianze copia e incolla a firma di altrettanti cittadini infuriati.

Ma il pensiero non va solamente all’incremento di lavoro per meccanici e carrozzieri. I più lungimiranti ragionano anche in termini di turismo: ''Un bel biglietto da visita per chi viene nella nostra città, oltre che rovinare le nostre macchine – tuona Loretta - Ma sindaco e giunta comunale non percorrono mai queste strade?'', ''Probabilmente vola'', le fanno eco.

Intanto da ieri mattina, qualche segnale dall’amministrazione comunale: camionette Astral sono al lavoro per ripristinare, per quanto possibile, il manto stradale, dando priorità ai tratti più danneggiati.

''Troppo tardi'' sottolinea Anna Maria. ''La strada rispecchia il paese, povera Italia'' risponde sconsolato Andrea.

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