ANNO 14 n° 107
Truffe nella sanitą per 900mila euro, 4milioni di danni allo Stato
Il rapporto annuale del 2016
22/03/2017 - 11:16

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo dalla guardia di finanza di Viterbo il rapporto annuale 2016:

Contrasto alle truffe sui fondi pubblici e all’illegalità nella pubblica amministrazione, alle frodi fiscali e al sommerso, alla criminalità economico-finanziaria e agli interessi patrimoniali e imprenditoriali delle organizzazioni criminali, ai traffici illeciti via terra e per mare.

Anche il 2016 per i finanzieri viterbesi è stato un anno che ha visto i reparti dislocati sul territorio della provincia particolarmente impegnati su diversi fronti, dalla lotta all’evasione e all’elusione fiscale, al contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, alla tutela del mercato dei capitali e dei beni e servizi.

Tutelare l’economia legale e le imprese rispettose delle regole, garantendo allo Stato, all’Unione Europea, alle regioni e agli enti locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale.

La strategia messa in campo ha riguardato:

- l’attività investigativa di deleghe di indagini pervenute dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti;

- l’esecuzione di 45 piani operativi per il contrasto dei più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria;

- l’azione di contrasto ai traffici illeciti ed il concorso al dispositivo di ordine e di sicurezza pubblica.

Più in dettaglio ecco il bilancio operativo.

Contrasto alle truffe sui fondi pubblici e all’illegalità nella pubblica amministrazione:

scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali per circa 60mila euro.

Individuate truffe nel settore previdenziale e al sistema sanitario nazionale per oltre 900mila euro, con la denuncia di 8 soggetti.

Nell’ambito di accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per oltre 3milioni 800mila euro e segnalati alla magistratura contabile 45 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale.

A seguito di 11 interventi conclusi nel 2016 per reati ed altri illeciti contro la pubblica amministrazione, denunciati 13 soggetti di cui 1 tratto in arresto per il reato di concussione.

Effettuati 44 controlli a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione dei ticket sanitari, con percentuali di irregolarità pari a circa il 51%.

Lotta alle frodi fiscali e all’economia sommersa:

contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse 352 fra verifiche e controlli ai fini delle Iidd ed Iva a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. Questi servizi si sono basati su un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio.

Denunciati 78 soggetti responsabili di 95 reati fiscali, di cui il 62% riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e sottrazione fraudolenta di pagamento di imposte.

In tale ambito, sono stati individuati fra casi di ''frodi carosello'', creazione di società ''cartiere'' o fantasma, costituzione di crediti Iva fittizi ed indebita compensazione, nonché casi di evasione internazionale, per la maggior parte riconducibili a fenomeni di fittizio trasferimento all’estero della residenza di persone fisiche e società, 2 soggetti che, pur avendo svolto attività di reddito, sono risultati complessivamente sconosciuti al Fisco e 60 datori di lavoro che hanno impiegato 86 lavoratori in ''nero'' e 502 lavoratori irregolari.

Sono state avanzate 62 proposte di sequestro per equivalente per un valore di oltre 53 milioni di euro ed eseguiti 2 provvedimenti di sequestro per un valore di 297.800 euro.

Scoperti infine 30 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la segnalazione amministrativa di 29 soggetti responsabili di illeciti in materia di prodotti energetici; 53 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti e depositi.

Contrasto alla criminalità organizzata ed alla criminalità economico-finanziaria:

eseguiti 25 accertamenti economico-patrimoniali, che hanno riguardato complessivamente 36 soggetti connotati da pericolosità economica-finanziaria, vale a dire coloro che, per condotta e tenore di vita e per l’accertata commissione di reati, si ritengono vivere abitualmente con i proventi di attività delittuose, comprese quelle di carattere societario, fallimentare e tributario. Avanzate proposte di sequestro per un valore di 8.806.568 euro e confiscati valori per 380.310 euro.

In materia di riciclaggio sono stati svolti 24 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 1 soggetto ed alla segnalazione amministrativa di altri 23.

20 sono, invece, le persone sanzionate per violazioni amministrative connesse al trasferimento di valuta contante superiore ai limiti fissati dalla legge.

Nelle indagini svolti nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 16 soggetti.

I controlli svolti ai fini della verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta hanno permesso di verbalizzare 4 soggetti per avere trasportato valuta in eccedenza rispetto al limite consentito, nonché intercettare valori al seguito per oltre 52mila euro.

Lotta alla contraffazione ed alla pirateria audiovisiva e informatica:

il contrasto alle forme di produzione e commercio di prodotti falsi o insicuri costituisce un importante fattore di tutela dei cittadini, dei consumatori e degli operatori economici onesti. Al riguardo sono stati eseguiti 70 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 55 persone. Sequestrati oltre 112mila prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recante falsa o fallace indicazione di origine o provenienza.

Contrasto al gioco illegale:

nell’ambito di tale settore l’attività del Corpo, oltre a tutelare il gettito complessivo derivante dalla raccolta di giochi e scommesse, punta a contrastare le forme di concorrenza sleale a danno degli operatori onesti da parte di offerte clandestine ed a tutelare le fasce più deboli dei consumatori, prime fra tutte i minori, sia sulla regolarità del gioco che sulle probabilità di vincite. Nel 2016 sono stati effettuati 27 interventi presso sale giochi e centri di scommesse ubicate in diversi comuni della provincia.

Lotta ai traffici di droga, di merci di contrabbando e valuta falsa e contrasto all’immigrazione clandestina:

sequestrate 52 grammi di droga e 166 piante di canapa e verbalizzati 16 soggetti, di cui 5 denunciati a piede libero e 1 tratto in arresto.

Nell’ambito del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti sono stati svolti, in questa provincia, 7 interventi che hanno portato alla verbalizzazione di sette soggetti di cui 1 a piede libero e al sequestro di circa 3.269 grammi di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana e cocaina.

Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state sequestrate 246 banconote false per un valore complessivo di 1.300 euro.

Nel settore del contrasto all’immigrazione clandestina 4 soggetti sono stati segnalati alle competenti autorità per violazione alla specifica normativa.

Nel corso del 2017 la guardia di finanza di Viterbo proseguirà l’azione a tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento delle regole di mercato, puntando a recuperare risorse sottratte al bilancio dello Stato, dell’Unione Europea, delle regioni e degli enti locali allo scopo di garantire il corretto impiego per il benessere della collettività ed il sostentamento delle politiche di rilancio e sviluppo economico e sociale.

Tutela, quindi, delle imprese e dei cittadini che rispettano le regole e assolvono correttamente agli obblighi fiscali, continuando ad assicurare concretezza ai risultati conseguiti, anche mediante una sistematica e calibrata aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati o frutto della stessa evasione.

Particolare attenzione sarà inoltre rivolta al contrasto dei ''grandi fenomeni evasivi'' e cioè l’economia sommersa, le frodi Iva, l’evasione fiscale internazionale e quella collegata ad altri illeciti economico-finanziari.

Non sarà, però, solo attività di repressione e lotta alle frodi, perché contemporaneamente proseguirà l’azione di prevenzione e di controllo economico del territorio per arginare i fenomeni evasivi di massa, tutelando però non soltanto gli interessi erariali, ma anche evitando l’inquinamento dell’economia ''sana'', con fenomeni illeciti come l’abusivismo commerciale, lo sfruttamento del lavoro irregolare, le false organizzazioni no-profit che nascondono attività imprenditoriali.

Risorse, infine, sono e continueranno ad essere dedicate alla prevenzione non solo in chiave operativa, attraverso la quotidiana presenza sul territorio, bensì anche mediante la sensibilizzazione soprattutto dei giovani alla legalità economico-finanziaria quale condizione essenziale per la crescita e lo sviluppo del Paese.

Nel quadro, infatti, del progetto ''Educazione alla legalità economica'' avviato in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e giunto alla quinta edizione, proseguiranno nel corso dell’anno gli incontri di ufficiali del Corpo con gli studenti delle scuole primarie e secondarie della provincia, volti a spiegare loro, in concreto, il valore della legalità mediante esempi di vita quotidiana e l’illustrazione di ciò che la guardia di finanza fa concretamente a tutela della sicurezza economico-finanziaria di tutti i cittadini.






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