ANNO 14 n° 89
Truffa Cassa ragionieri
condannato avvocato
Procedimento giudiziario anche a Viterbo
05/03/2012 - 18:51

VITERBO - 'La pena è stata ridotta, ma l'impianto accusatorio è stato confermato'.

L'avvocato Alessandro Diddi, legale della Cassa di previdenza dei ragionieri, commenta alle agenzie la sentenza della Corte di appello di Roma che ha inflitto 'una condanna a 3 anni e 9 mesi' all'avvocato Pietro Deodato ritenuto responsabile di 'truffa aggravata e appropriazione indebita' per aver sottratto 7 milioni e 250mila euro all'istituto pensionistico di categoria.

Rispetto alla condanna a 8 anni in primo grado la pena è stata ridotta, spiega Diddi, 'ma l'impianto accusatorio è confermato e questa è per noi una grande soddisfazione e un grande risultato tenuto conto del fatto che il difensore di Deodato aveva sostenuto addirittura l'insussistenza dei reati'.

'La Corte di appello - continua il legale - ha confermato la nostra impostazione'. Sul fronte civile restano ancora aperti alcuni procedimenti per ottenere indietro le somme sottratte. 'C'è una causa a Roma e una collaterale a Viterbo - precisa Diddi - perchè Deodato giustificò l'ammanco con la disposizione che fece a favore della congregazione dei frati di Viterbo. Noi aprimmo dunque una causa nei confronti della congregazione, che è ancora in corso'.

'Ora aspettiamo la Cassazione, che certamente sarà adita dal legale di Deodato - conclude Diddi - per la definitiva condanna, ma una doppia conferma è per noi già molto importante'.






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