VITERBO – 54 grammi di hashish ritrovati dai Carabinieri all’interno della camera da letto, in macchina e nelle tasche dei suoi vestiti. Ma per il giovane F.T. non ci sarebbe reato: ''La uso per non sentire dolore''.

Il dolore provocato dalle importanti fratture riportate a seguito di un incidente nel 2010, di cui porterebbe ancora addosso segni e conseguenze: ''I normali antidolorifici in commercio a volte non bastano per placare il dolore di fratture e lesioni gravi. Per questo bisogna ricorrere all’uso di sostanze alternative per lenire il dolore''. Parla chiaro il professore Alfredo Borghetti, medico legale nominato dalla difesa del ragazzo. ''Le terapie a base di cannabinoidi non sono certo una novità. È questo il caso di F.''.

Secondo il professore, chiamato a deporre in aula come perito, non ci sarebbe alcun dubbio: la sostanza stupefacenti di cui il giovane F. sarebbe stato trovato in possesso altro non avrebbe avuto se non lo scopo terapeutico.

Di diverso avviso la Procura e i carabinieri che nel settembre del 2014 fermarono il ragazzo durante un normalissimo posto di blocco nelle vicinanze di un noto centro commerciale di via Garbini.

''Nella macchina – spiega il carabiniere – abbiamo trovato diversi grammi di droga. A casa tutto il resto. Per un totale di 54 grammi, divisi in piccoli involucri''.

Da qui l’accusa di detenzione ai fini di spaccio, da cui dovrà difendersi nel corso delle prossime udienze.

Intanto la madre, proprietaria dell’auto, in aula ammette: ''Io non mi sono mai drogata. Mio figlio purtroppo fa uso di sostanze''.