ANNO 14 n° 116
Tredici aziende
della Tuscia al Salone
del gusto di Torino
Dal 23 al 27 ottobre al Lingotto
17/10/2014 - 14:03

VITERBO – (d.s.) Innanzitutto il luogo: il Lingotto Fiere. Poi l'evento: il Salone del Gusto di Torino, la manifestazione internazionale di Slow Food giunta alla decima edizione. E in questo enorme contenitore di eccellenze territoriali ed enogastronomiche ci saranno anche tredici produttori della Tuscia che metteranno in mostra le eccellenze del viterbese. Un notevole sforzo che produce effetti in termini di promozione e marketing territoriale se si guardano ai numeri del salone: 200mila visitatori, 910 espositori, 120 presidi Slow food italiani e poi tutta una serie di conferenze, assaggi e degustazioni guidate, incontri a tema, presentazioni di progetti e iniziative, laboratori del gusto e didattici per bambini. Dal 23 al 27 ottobre sarà un trionfo di sapori da tutto il mondo.

E la Tuscia farà la sua parte all'interno del tema scelto per l'edizione 2014: la salvaguardia delle produzioni locali, la tutela della biodiversità regionale. Infatti nel padiglione del Lazio ci sono sei macroaree extravergine d'oliva, legumi, formaggi, prodotti da forno, birra e salumi: per quanto riguarda Viterbo e la sua provincia la Susianella e l'olio extravergine sono i prodotti di punta a cui si aggiungono il Birrificio Itineris di Civita castellana e Free Lions Brewery di Tuscania (con la birra), l'azienda agricola Laura De Parri di Canino, Evolio Etrusco di Vetralla e il Molino Sciuga di Montefiascone (con l'olio), il Consorzio coniglio verde leprino di Vasanello (con le carni fresche di coniglio), Fratelli Stefanoni e Coccia Sesto (con carni suine e salumi tipici), Pasticceria cioccolateria Santori di Castiglione in Teverina e Casantini di Viterbo (con cioccolato e prodotti da forno tipici), Le Perle della Tuscia di Viterbo e Azienda biologioca Marco Camilli di Onano (con la patata), Pira Giovanni Maria di Ischia di Castro (con i formaggi).

Questa mattina la conferenza stampa di presentazione dei produttori viterbesi nel padiglione Lazio di Slow Food che ha il supporto della Regione, dell'Arsial, di Unioncamere Lazio, delle Camere di Commercio di Viterbo, Frosinone e della Provincia di Roma a cui hanno partecipato il nuovo presidente dell'ente camerale Domenico Merlani, il segretario della Camera di commercio Francesco Monzillo, il referente di Slow Food nella Tuscia Angelo Proietti Palombi e Roberto Muzi del Comitato esecutivo Slow Food Lazio.

E' stata la prima uscita pubblica di Domenico Merlani che si è subito impegnato per promuovere l'evento: ''Per me l'enogastronomia è un tema nuovo - ha esordito – e ho notato che la nostra terra è molto più bella e conosciuta di quanto noi che ci viviamo possiamo immaginare. L'enogastronomia può essere uno dei driver della nuova economia: si tratta di un settore sano in cui operano tante imprese che producono reddito e prodotti che sono un vanto per tutto il nostro territorio''.

I responsabili di Slow Food hanno posto l'accento sulla condivisione: ''Tutti i produttori hanno capito che per ottenere risultati è necessario fare rete e condividere progetti. L'evento di Torino è il punto più importante della grande attività di Slow Food: è il momento in cui vediamo premiati i nostri sforzi''.





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