ANNO 14 n° 89
Tratta di minorenni: pena scontata in appello al nigeriano
Fuggì da Viterbo fingendosi il padre di una bambina, condannato a 8 anni e mezzo di reclusione
09/01/2020 - 17:10

VITERBO – Tentò di portare in Germania una bambina di 10 anni, fingendosi il padre, per destinarla allo sfruttamento del lavoro. Per Egagei Bright, un nigeriano di 40 anni, richiedente asilo, ospite all’epoca dei fatti della struttura di accoglienza di via Emilio Bianchi, oggi è arrivata la condanna in appello a 8 anni e mezzo di reclusione. In primo grado gliene erano stati inflitti 10.

La vicenda risale al 2017. A febbraio di quell’anno l’uomo fu arrestato dopo la denuncia della bambina. Secondo quanto emerso dalle indagini dell’epoca, i due erano diretti in Germania. La bambina, che sarebbe stata ''venduta'' in Africa, avrebbe dovuto essere consegnata a una donna per un probabilmente sfruttamento lavorativo. I due tentarono di entrare in Svizzera dopo un lungo viaggio che da Viterbo li aveva portati a Roma e poi a Milano e Como; furono bloccati, anche perché senza documenti, e riportati a Viterbo. Fu proprio la bambina a raccontare la sua storia ad un mediatore culturale del centro di via Emilio Bianchi (chiuso un anno fa). Il nigeriano fu arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e tratta di minorenni.






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