ANNO 14 n° 114
''Trasversale, percorso verde scelto con semplicità e sciatteria''
Mazzola commenta le 66 osservazioni del Ministero all'Anas sul tracciato
01/07/2016 - 02:00

di Eleonora Celestini

TARQUINIA – Tutte le criticità del tracciato verde in 66 punti. Sono proprio 66, infatti, come già riportato nei giorni scorsi, le osservazioni che la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via e Vas del Ministero dell’Ambiente ha inviato all’Anas per ciò che concerne il progetto di realizzazione dell’ultimo tratto della Trasversale Orte-Civitavecchia. Sotto l’esame della Conferenza dei servizi c’è proprio il tracciato verde, proposto da Anas e inviso al territorio di Tarquinia, che dovrebbe attraversare quasi per intero la Valle del Mignone. Un tracciato su cui si sono concentrate tutte le forze in campo ma sul quale però ora pende la spada di Damocle delle richieste del Ministero. Che non sono osservazioni da poco.

''Io quello che ha detto la Commissione lo vado sostenendo da tempo, e cioè che il percorso verde è un tracciato particolare e crea enormi problemi” interviene il sindaco di Tarquinia e presidente della Provincia di Viterbo, Mauro Mazzola, che non lo confessa apertamente, ma plaude allo scetticismo del Ministero sulla proposta di Anas. Seppur con preoccupazione. “Lo ammetto, sono molto preoccupato – aggiunge – perché il rischio è che i tempi per completare la Trasversale si allunghino. Ma il progetto su cui Anas ha voluto puntare è stato fatto con semplicità e sciatteria. Mancano tutti i riferimenti all’aspetto ambientale e non c’è una spiegazione sul perché a un certo punto si sia optato per un’altra soluzione rispetto a quella già approvata in passato''.

Analizzando nello specifico il documento del Ministero, in effetti, la Commissione chiede spiegazioni sui criteri che hanno portato alla decisione di scegliere il tracciato verde piuttosto che gli altri proposti. Su questo si è molto dibattuto anche in sede di Conferenza dei servizi, dove però Anas aveva fatto la parte del leone. Ora però il Ministero dell’Ambiente chiede lumi sull’analisi multicriteri, e di conseguenza sugli indicatori di scelta (uso del suolo, naturalità, biopermeabilità ecc ecc), tanto da arrivare a chiederne una revisione generale. Non certo un aspetto di poco conto.

Cartografia, progetto di monitoraggio ambientale, patrimonio agroalimentare, habitat di interesse comunitario, ecosistemi e paesaggio le altre criticità inserite nella relazione della Commissione, sulle quali il Ministero vuole da Anas risposte chiare. Lo stesso discorso vale per tutto ciò che concerne l’ambiente idrico e delle acque sotterranei nella valle del Mignone. Infine, va chiarito anche il discorso sulle barriere del corpo stradale, viadotti e cavalcavia. La Commissione ha inviato ad Anas queste osservazioni lo scorso 17 giugno, e adesso l’Azienda Strade ha 30 giorni di tempo per chiarire tutti e 66 i lati oscuri del tracciato verde. Altrimenti per il completamento della Trsversale potrebbero sorgere altri problemi.

''Mancano tutte le motivazioni sul perche della scelta del verde – continua Mazzola -, non hanno spiegato nulla e ora il Ministero chiede lumi. Al punto 65 il Ministero dell’ambiente chiede il verbale della Conferenza dei servizi ed è incomprensibile che non lo abbiano presentato prima. Forse perché ci alcuni enti, cioè il Comune di Tarquinia, la Sat e il Consorzio di bonifica, per non parlare del nì di Monte Romano, che si sono espressi in maniera contraria''.

''Questa situazione mi preoccupa molto – aggiunge – perché si è lavorato male. Siamo solo nella fase progettuale e già ci sono tutti questi problemi: se si continua a procedere su questa strada, più si va avanti e più sarà peggio. Sono preoccupato, perché noi la Trasversale la vogliamo e la vogliamo fatta bene – conclude -. Ma i risultati ci saranno solo se ritroviamo la giusta unità per affrontare tutto in fretta e nel migliore dei modi''.





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