ANNO 14 n° 116
Trasfusioni sbagliate, arriva il risarcimento
Un milione di euro per 91 pazienti danneggiati in maniera irreversibile
20/06/2017 - 07:21

VITERBO – Un milione e 290 mila euro come risarcimento danni. È questa la cifra che la Asl di Viterbo ha stanziato nel bilancio del 2017, per tutti quei pazienti che, a cavallo tra il 2002 e il 2011, a causa di vaccinazioni e trasfusioni di sangue sbagliate, hanno subito danni irreversibili. 91 persone, tra diretti interessati ed eredi - sette in tutto - che otterranno da un massimo di 11 mila euro ad un minimo di 250, a seconda della gravità della loro situazione.

A firmare la delibera con cui l’intera cifra a sei zeri viene inserita nel bilancio dell’anno in corso, lo stesso direttore generale, la dottoressa Daniela Donetti, che assieme al parere favorevole del direttore amministrativo e sanitario, ha disposto l’immediato pagamento della somma a tutti gli aventi diritto. A tutti coloro, cioè, che in passato ne hanno fatto domanda.

Sono pazienti, il cui elenco completo è pubblicato sul portale della Asl, che, tra i primi anni del 2000 fino al 2011, hanno subito importanti conseguenze a livello fisico e neurologico a seguito di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni di sangue e somministrazione di emoderivati non compiute in conformità con le regole all’interno dell’azienda sanitaria locale.

Complicanze di tipo irreversibile per cui oggi arriva un risarcimento danni a carico della stessa Asl: oltre un milione di euro in totale stanziato per garantire l’erogazione dell’indennità speciale a tutti i beneficiari. Così come stabilito anche da una sentenza del 3 settembre 2013 della Corte europea dei diritti dell’uomo in cui lo stato italiano, e dunque le aziende sanitarie locali responsabili, devono farsi carico del risarcimento per tutti i danni arrecati.






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