ANNO 14 n° 88
Trasformazione Ppi in Pat, Pirozzi interroga l'assessore alla Sanitą
Ospedali di Montefiascone e Ronciglione, l'intervento in aula del presidente della XII commissione
17/03/2019 - 02:32

VITERBO - Trasformazione dei Punti di Primo Intervento di Ronciglione e Montefiascone in Presidi Ambulatoriali Territoriali, martedì il consigliere regionale Sergio Pirozzi, che sta monitorando la vicenda insieme al coordinatore provinciale del Movimento dello Scarpone Antonio Tosi, ha interrogato sull'argomento in aula l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato.

''A giugno dell'anno scorso – inizia il suo intervento il presidente della XII commissione – la Regione scrisse al ministero per avere dei chiarimenti: ho avuto copia di quello che il ministero ha scritto ai sindaci dell'area interessata dove dice che per la trasformazione bisogna interloquire direttamente con la Regione Lazio, che, considerando le peculiarità del territorio, dei servizi e delle risorse disponibili, può e deve intervenire e decidere le sorti dei PPI. Allora delle due l'una: o c'è un decreto che obbliga di fatto la trasformazione di questi PPI in PAT o è una decisione che può andare in deroga alla Regione Lazio. Su questo vorrei delle delucidazioni anche perché l'ospedale di Ronciglione si trova in una situazione particolare a livello di viabilità: negli ultimi tempi ci sono state delle frane e delle interruzioni della strada per cui chiedo all'assessore se è vero o no quello che scrive il ministero''.

Puntuale è arrivata la risposta dell'assessore regionale alla Sanità: ''Al fine di recepire alcune sollecitazione da parte dei rappresentati locali, ho invitato il 23 agosto 2018 una nota al ministro Grillo in cui si chiede una rivisitazione della disciplina in merito ai punti di primo intervento, nota su cui ancora non è arrivata risposta ma sono fiducioso che possa arrivare'', spiega D'Amato. ''Su questa questione dei PPI c'è stato un grande interesse in commissione. Come Regione – sottolinea – abbiamo inviato una nota formale al ministro chiedendo una rivisitazione che ad oggi non vi è stata e abbiamo chiesto e ottenuto una tempistica consona per discutere con le comunità locali quali siano le migliori attività da intraprendere. Il percorso avviato da Montefiascone e Ronciglione dovrà portare dei risultati importanti per la cittadinanza a legislazione invariata: è chiaro che se si intenderà modificare il DM 70/2015 su questo punto, cosa che noi auspichiamo, ne prenderemo atto e adotteremo le valutazioni conseguenti'', conclude.

La replica dell'onorevole dello Scarpone: ''L'assessore non sbaglia un colpo, però qui ci sono due cose che non mi tornano. Come Regione si fa una nota al ministero della salute, il ministero della salute non risponde direttamente alla Regione, risponde ai sindaci il 27 novembre del 2018, la Regione chiede una rivisitazione dei punti di primo intervento e il ministero dice, però lo dice ai sindaci, per cui questo già è un corto circuito, dice che questo spetta alla Regione. Al di là delle schermaglie, ritengo che sia necessario mandare una ulteriore nota facendo però una netta distinzione tra i PPI che si trovano in zone abbastanza disagiate, a livello di strada e dissesto idrogeologico, rispetto agli altri. [...] La invito a questo, altrimenti diventa al gioco delle tre carte, perché da una parte la Regione scrive, e non ho motivi di dubitare di quello che ha detto l'assessore, dall'altra il ministero della salute scrive ai sindaci, per cui già per me questo è un cortocircuito''.






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