ANNO 14 n° 89
Nuovo sopralluogo dei periti nella villetta
Si cerca di ricostruire le cause l'esplosione fatale per Daniela Anselmi
30/05/2015 - 10:28

VITORCHIANO – Va avanti l’inchiesta sulla tragica morte della 27enne Daniela Anselmi, vittima dell’esplosione, a causa del gas, nella villetta di via Nunziatella. Una deflagrazione terribile, che ha distrutto un’intera famiglia. Oltre alla giovane mamma al momento dell’esplosione era presente nell’abitazione anche Noemi, la figlia di un anno. La bambina è ancora ricoverata all’ospedale Gemelli di Roma. La madre morì, dopo quattro giorni da quel terribile 18 aprile, all’ospedale Sant’Eugenio. Le sue condizioni erano apparse tragiche dall’inizio, con ustioni sul 70% del corpo.

Lunedì il consulente della procura e i periti delle difese si sono recati sul posto per un nuovo sopralluogo. Avrebbero prelevato dei campioni di gas, per verificare la presenza o meno degli additivi che lo rendono riconoscibile, in caso di fughe, dall’odore. Tre persone risultano iscritte nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio colposo. Si tratta del proprietario della villetta, del responsabile dell’impianto di riscaldamento e del fornitore di gas.

Si cerca di ricostruire con esattezza quanto accaduto per avere chiare le cause dell’esplosione. Diverse le ipotesi: dal cattivo stato dell’impianto, all’assenza di manutenzione, passando anche per dei problemi nel gas fornito.

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