ANNO 14 n° 88
Tra carri e maschere di Carnevale
aggredisce un ragazzo, 78enne nei guai
L'uomo armato di cacciavite ''avrebbe reagito a delle provocazioni'', condannato
06/02/2018 - 05:51

VIGNANELLO – Si sa, a Carnevale ogni scherzo vale. Ma non deve averla pensata allo stesso modo il 78enne L.P., quando durante la sfilata dei carri allegorici di Vignanello, un gruppo di giovani si sono avvicinati a lui e per gioco gli hanno tolto il cappello, lanciandolo in aria. Il tutto seguito da provocazioni e risate.

L.P., così, infastidito dall’intera situazione, si sarebbe scagliato contro uno di loro. In mano un cacciavite. Puntando dritto al collo del ragazzo. Da lì una vera e propria rissa, sedata da un carabinieri di Vetralla in borghese.

''Ero a Vignanello con la mia famiglia – ha spiegato al giudice – ma dopo aver visto la situazione degenerare non ho potuto far altro che intervenire. Ho tolto al pensionato il cacciavite dalle mani. Ho allontanato da lui l’intera cassetta degli attrezzi. E l’ho fermato''.

Un intervento provvidenziale, che ha fatto evitare una possibile tragedia.

Per il 78enne L.P. a processo per lesioni, ieri è arrivata la condanna. Mille e 500 euro di multa e il pagamento delle spese processuali: una sentenza formulata e letta dopo pochi minuti di camera di consiglio. Nessun arresto, contrariamente a quanto richiesto dal pubblico ministero. Nessuna assoluzione, come proposto dalla difesa.

''Ci troviamo di fronte ad un uomo anziano – spiega il suo avvocato – con una visione della realtà distorta e particolare. Si è ritrovato, non volendo, all’interno di una confusione tale che lo ha destabilizzato. Erano tutti in maschera. La musica alta e i numerosi carri hanno provocato in lui una reazione certo esagerata rispetto all’offesa e alla provocazione subìta, ma non voleva far del male a nessuno''.

Una ricostruzione che però non ha convinto del tutto il giudice: per il pensionato la condanna. Una multa e la distruzione del cacciavite.






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