ANNO 14 n° 88
Torna la lotta alle processionarie
Ordinata la bonifica delle proprietą private, ma nulla per i luoghi pubblici
19/03/2018 - 06:47

VITERBO – Sta per arrivare la primavera e con essa torna, come un appuntamento obbligatorio ma al quale non si vuole proprio andare, la lotta contro le processionarie. Un problema molto sentito dai cittadini della Tuscia e in particolar modo dai viterbesi che ogni anno si ritrovano a dover fare i conti con quei pericolosi insetti che nidificano indisturbati sugli alberi di pino presenti in città.

E la prima mossa di questa battaglia annuale tocca a Michelini, o meglio, ai privati cittadini “comandati” dal sindaco affinché, armati di mascherina e guanti, distruggano, a proprie spese si intende, tutti i nidi che trovano nelle loro proprietà. Per vincere la lotta alle processionarie da Palazzo dei Priori si richiede ''la piena collaborazione dei cittadini per garantire il contenimento dell’infestazione entro limiti accettabili'', come si legge nell’ordinanza a firma di Leonardo Michelini. Pena una sanzione amministrativa che va dai 25 ai 500 euro.

Una lotta obbligatoria quella contro la processionaria del pino dato che ''la presenza delle forme larvali, bruchi – dicono dal Comune -, può essere causa di gravi reazioni allergiche e infiammatorie negli animali e nell’uomo come irritazioni cutanee ed oculari, eritemi alle mucose e alle vie respiratorie, sia tramite contatto fisico sia tramite i peli urticanti, presenti sul corpo delle larve e nei nidi infestanti le piante, che possono essere trasportati dalle correnti d’aria''.

Tuttavia nessuna mossa d’attacco concreta è stata al momento avviata dall’amministrazione comunale per la bonifica e la messa in sicurezza dei luoghi pubblici come parchi comunali o strade. Non sono infatti rari gli episodi di processionarie cadute dai pini su persone che camminavano per strada o trascorrevano tranquilli pomeriggi al parco. Come quando lo scorso anno una bambina è finita persino al pronto soccorso ustionata da una larva precipitata nel suo passeggino oppure quando la polizia locale è stata costretta a vietare l’accesso ai giardini di Palazzo dei Priori per ''l’invasione'' delle processionarie.

I cittadini di Viterbo si aspettano quindi che anche il Comune faccia la sua parte per sconfiggere i pericolosi insetti e che sia pronto per ''combattere'' al più presto.






Facebook Twitter Rss