ANNO 14 n° 88
Torna alla luce
l'antica Fescennium
Gli scavi rientrano nel progetto di recupero del Gruppo archeologico romano
18/08/2012 - 04:00

Alessandra Pinna

VITERBO - Storie, miti e leggende che circondano l’antica città di Fescennium potrebbero iniziare a svelarsi. A Corchiano, in località Ritello, sono state infatti riportate alla luce le prime strutture murarie di quello che potrebbe essere il santuario dell’antica Fescennium.

La scoperta è stata fatta due anni fa durante i lavori per la costruzione di una palazzina, ma la campagna di scavi è iniziata quest’anno grazie al progetto di recupero e valorizzazione dell’antica Via Amerina da parte del Gruppo archeologico romano e dal Comune di Corchiano.

“Le strutture a grandi blocchi squadrati di tufo che emergono dal terreno – ha commentato il sindaco di Corchiano Bengasi Battisti – potrebbero appartenere all’area sacra della città di Fescennium, da molti studiosi individuata nell’attuale territorio di Corchiano”. Secondo il sindaco questa ipotesi potrebbe essere avvalorata dalla vicinanza del sito archeologico a un’altra importante scoperta avvenuta dieci anni fa durante la costruzione di una strada. In quella occasione venne riportato alla luce un deposito votivo, nel quale vi erano conservati ex voto di grande interesse artistico, oggi conservati al museo archeologico dell'Agro falisco di Civita Castellana. Se i grandi blocchi saranno datati e fatti coincidere con il santuario di Fescennium, la scoperta sarebbe un tesoro di straordinario valore e permetterebbe di ricostruire le antichissime origini del territorio di Corchiano e tutto ciò che in epoca antica ruotava intorno al piccolo borgo della Tuscia.

Intanto il campo di ricerca del Gruppo archeologico romano, in collaborazione con la Soprintendenza ai beni archeologici per l’Etruria meridionale e con il Comune di Corchiano, portato avanti dagli studenti di archeologia e da volontari provenienti dall’estero, proseguirà fino alla fine dell’estate.

Delle origini di Fescennium, la più importante città della civiltà falisca, esistono diverse versioni, sebbene la maggior parte degli studiosi individua proprio nel territorio di Corchiano la sua ubicazione.

Dal suo nome derivarono i famosi Ludi fescennini che si volgevano nell’antica Roma, specie di mimi e canti di contenuto spesso licenzioso che le popolazioni locali improvvisavano durante le feste in onore delle divinità pagane.

Il destino di Fescennium fu legato a quello della vicina Falerii Veteres (Civita Castellana) ma risentì anche di notevoli influssi e stimoli provenienti dall'Etruria che portarono, tra l'altro, ad alleanze militari con Tarquinia per contrastare il tentativo egemonico di Roma. Fescennium si alleò con gli Etruschi per contrastare la potenza romana e nel 241 avanti Cristo i Romani conquistarono l'intero territorio; gli abitanti di Fescennium e quelli della vicina Falerii Veteres furono trasferiti nella colonia di Falerii Novi (Fabrica di Roma).

 

 

 

 

 






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