ANNO 14 n° 115
''Tolta indennitą malattie infettive Pediatria''
Gubbiotto: ''Sanare il bilancio sulla pelle dei lavoratori?''
10/05/2020 - 11:03

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo:

Ad oggi nessun segnale è arrivato dalla Direzione Strategica della A.U.S.L. di Viterbo.

Nel momento in cui tutta l’Italia, se non tutto il mondo, definisce gli Operatori Sanitari “EROI”, cercando di premiare il rischio ed il sacrificio affrontato e che affrontano nell’emergenza COVID19, la A.U.S.L. di Viterbo non solo toglie l’indennità di malattie infettive in Pediatria, ma recupera pure il riconoscimento economico dei mesi precedenti.

Tale comportamento, nel creare profonda amarezza nella CONF.A.E.L. e nei lavoratori della sanità, impone dolorose riflessioni inerenti il rispetto e la riconoscenza verso chi, magari, per lunghi periodi è stato costretto a non poter vedere o abbracciare i propri figli, di qualsiasi età.

Mentre strutture sanitarie private premiano gli Operatori Sanitari esposti al rischio COVID, riconoscendo una indennità superiore a quella prevista nella sanità pubblica, come nel caso di Villa Immacolata, che fa esprimere soddisfazione verso la Direzione Generale, per la sensibilità dimostrata, nella sanità pubblica viterbese si assiste al totale contrario.

Mentre, nel reparto in questione abbiamo notato che quattro stanze su cinque sono dedicate “all’isolamento respiratorio” , forse in una notte insonne, i ben pagati dirigenti pubblici, decidono di togliere ciò che da decenni è riconosciuto ed in questo particolare momento. Forse pensano di sanare il bilancio sulla “pelle dei lavoratori”? Bè, ci sentiamo di affermare che su questo sono esperti, considerato che, tolti pochissimi “eletti”, moltissimi dipendenti svolgono funzioni superiori economicamente non riconosciute.

Ormai sta venendo mancare anche la speranza di un ravvedimento su quanto sopra esposto e questo ci induce a pensare di aspettarci il peggio, visto che viene sempre dopo.

Il Segretario Provinciale Egidio Gubbiotto






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