ANNO 14 n° 116
Terza commissione, ancora fumata nera
sulla presidenza
Le minoranze chiedono il reintegro
del consigliere Chicco Moltoni
13/10/2015 - 02:00

di Roberto Pomi

VITERBO - Non c’è pace per la terza commissione consiliare, ancora fumata nera sull’elezione del presidente. Da luglio, con le dimissioni del vicepresidente Gianmaria Santucci, i lavori di fatto sono bloccati. Così sono ormai mesi che la commissione Urbanistica di Palazzo dei Priori è paralizzata, con buona pace di chi ha necessità che le pratiche vengano approvate.

Un immobilismo innescato a giugno con il passaggio all’opposizione di Goffredo Taborri che di conseguenza ha lasciato la presidenza. A tenere le redini per circa un mese ci ha pensato Santucci, che poi ha deciso di fare un passo indietro. A questo punto la partita è tutta nelle mani del consigliere anziano che però può solamente convocare la seduta per l’elezione del nuovo presidente. Per eleggerlo inoltre è tecnicamente necessario il voto anche dei consiglieri d’opposizione.

E proprio ieri mattina è stata la decisione degli oppositori a mandare tutto a carte quarantotto. Non hanno voluto eleggere il candidato della maggioranza Paolo Simoni. Dal loro punto di vista infatti sulla terza commissione si è commessa una scorrettezza gravissima: la rimozione di Francesco Moltoni per mano del capogruppo Maurizio Tofani.

Le minoranze chiedono che rivenga stabilito lo status quo iniziale prima di appoggiare una soluzione di sintesi per l’elezione del nuovo presidente.






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