ANNO 14 n° 114
Terrosi: ''Facciamo un regalo alle donne, votiamo la paritą di genere''
08/03/2014 - 11:27

Riceviamo e pubblichiamo

La coincidenza rappresentata dalla discussione della legge elettorale alla Camera proprio a cavallo della ricorrenza dell'otto marzo pone l'accento sugli emendamenti relativi alla parità di genere che saranno in discussione lunedì prossimo.

Tema quello della parità di genere che non rientra nell'accordo siglato tra i partiti sull'Italicum ma che da subito è stato posto dalle democratiche all'attenzione del proprio segretario, fino alla presentazione in Commissione di emendamenti, poi ritirati e ripresentati in aula.

Dopo tutte le lotte intraprese negli anni passati e dopo i notevoli passi avanti culminati nella doppia preferenza alle primarie del Partito Democratico per la scelta dei candidati al Parlamento alle elezioni del febbraio 2013 che hanno permesso di dare vita al Parlamento più “donna” della storia della nostra Repubblica certo non pensavamo che fosse ancora necessario dare vita ad una mobilitazione come quella che ha preso il via in questi giorni per affermare un diritto sacrosanto: la pari opportunità di accesso alla politica per il genere femminile.

Oltre 90 parlamentari infatti, appartenenti a tutti i Gruppi politici, hanno sottoscritto una lettera aperta nella quale viene proposta una riflessione su questo tema ed è stato attivato un profilo twitter (@paritadigenere) attraverso il quale si può aderire all'appello.

Uno dei primi atti compiuti da questo Parlamento è stata la ratifica della Convenzione di Istanbul per poi proseguire con la conversione del decreto legge sul cosiddetto femminicidio. Tutti atti importanti tesi a introdurre misure legislative, penali e culturali per frenare una barbarie che vede una donna uccisa in media ogni tre giorni per mano di un fidanzato o di un marito o di un convivente, qualcuno che sostiene, o ha sostenuto nel passato, di amare quelle donne.

Credo che oggi il modo per dare ancora più valore a quegli atti sia trovare un accordo che permetta di introdurre nella legge elettorale in discussione l'alternanza di genere, sia all'interno della lista, sia relativamente ai capilista.

Penso che questo sia veramente il miglior modo per festeggiare la ricorrenza dell'otto marzo: dare un segnale tangibile, concreto, del riconoscimento dei tanti ruoli che la donna ricopre nella nostra società, del suo valore in quanto donna, delle pari opportunità anche in politica dove la visione e l'esperienza, propria della metà del mondo, è determinante.

On. Alessandra Terrosi

 





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