ANNO 14 n° 88
Terremoto, nessun danno per ora, i vigili del fuoco vanno a Cittareale
Scuole chiuse oggi in molti Comuni per continuare le verifiche. Dieci uomini e quattro mezzi dei vigili del fuoco viterbesi in soccorso delle popolazioni colpite
19/01/2017 - 02:02

VITERBO - Torna a tremare la terra nel centro Italia: dalla mattinata di ieri e per tutto il giorno, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha localizzato oltre 100 eventi sismici di magnitudo maggiore di 2.0 tra le province dell’Aquila (Montereale, Pizzoli, Capitignano, Campotosto, Cagnano Amiterno) e Rieti (Amatrice).

I terremoti più forti , con una magnitudo maggiore di 5.0, sono avvenuti alle 10:25 italiane (ML - magnitudo locale - 5.3) , alle 11:14 (ML 5.4), alle 11:25 (ML 5.3) e alle 14:33 (ML 5.1). Uno sciame sismico di un un'intensità tale e in tempi così ravvicinati, che non ha precedenti nella storia recente: dalla scorsa estate, sono state oltre 45.000 le scosse registrate.

Una situazione drammatica nelle regioni del centro Italia già funestate dalla neve e dal maltempo: un cadavere è stato ritrovato tra le macerie di un edificio crollato per le abbondanti nevicate e le scosse a Castel Castagna (Teramo) e un uomo, travolto da una slavina ad Ortolano, frazione di Campotosto (L'Aquila), risulta ancora disperso. Molti i crolli nei paesi già colpiti dal terremoto della scorsa estate e dal sisma del 30 ottobre. Le scosse sono state avvertite anche a Roma, dove molte scuole sono state evacuate e le linee della metropolitana sospese.

Per portare soccorso nelle zone colpite, ieri pomeriggio poco prima delle 19, è partita la colonna mobile del comando dei vigili del fuoco Viterbo in direzione di Cittareale, dove è situato il campo base e il Centro Operativo Avanzato. In totale 10 uomini, con 4 mezzi. A questi si aggiungeranno altre 3 unità che partiranno sabato per dare il cambio ad altrettanti colleghi già presenti sul posto.

Nella Tuscia, dove lo sciame sismico è stato avvertito chiaramente, tanta paura ma, da quanto risulta dalle prime verifiche, non sono stati riportati danni agli edifici. Anche la Polstrada ha rassicurato sullo stato di sicurezza delle varie arterie provinciali. Nella Città dei Papi il terremoto ha sorpreso i viterbesi nel bel mezzo del tran tran quotidiano: subito dopo la prima scossa, quella delle 10:25, gli studenti sono stati fatti evacuare dagli istituti e anche alcuni lavoratori hanno lasciato i propri uffici per cercare riparo all'esterno, nonostante il freddo che mordeva.

Paura anche a Palazzo dei Priori, dove la presentazione delle attività di Spazio Pensilina è terminata con grande anticipo con l'assenza forzata di varie figure comunali impegnate nella verifica delle strutture e nella conta degli eventuali danni. 

Dopo la riunione successiva alla prima scossa, con prefetto, presidente della Provincia, vigili del fuoco e forze dell'ordine, il sindaco Leonardo Michelini ha ordinato, per la giornata di oggi, la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado per tutte le verifiche sulla sicurezza. A seguirlo, anche i colleghi di Vignanello, Montefiascone, Civita Castellana, Capranica, Corchiano, Gallese, Orte (dove rimarranno chiuse anche domani), Monterosi (idem), Soriano nel Cimino, Nepi, Canepina, Vallerano, Bassano Romano, Ronciglione, Bolsena e Blera.

Anche l'Università della Tuscia, ha fatto sapere con una nota il rettore Alessandro Ruggeri, rimarrà chiusa oggi per le verifiche. ''Nessun danno a Civita di Bagnoregio'', ha rassicurato invece il sindaco Francesco Bigiotti ai tanti in apprensione per il gioiello dei Calanchi.

I controlli nelle scuole e neglii edifici comunali proseguiranno per tutta la giornata di oggi.





Facebook Twitter Rss