ANNO 14 n° 111
Terra di Tuscia
nervi a fior di pelle
Duro scontro tra coach Fanciullo e Vignali che gioca solo per 5 minuti
Niente da fare contro Empoli che si aggiudica la gara con merito (55-68)
13/03/2016 - 21:16

TERRA DI TUSCIA VITERBO – USE COMPUTER GROSS EMPOLITANA 55 -68

Viterbo: Peroni 10, Cianci, Mathlouthi 2, Giancarli 14, Fiorentino 4, Vignali 3, Meroi 2, Rovere, Casanova, Marcante 20. Coach Fanciullo

Empoli: Samoggia 17, Mariotti 12, Sesoldi, Scali 2, Antonini ne, Ghizzani 8, Mascagni 8, Berni 8, Lazzeri, Bei 13.

Arbitri: Spinello e Martinelli

Note: progressione punteggio 13-19, 30-37, 44-52. Tiri da due: Vt 14 su 36; Em 16 su 38; tiri da tre: Vt 4 su 29; Em 4 su 16; tiri liberi: Vt 15 su 22, Em 26 su 28. Rimbalzi: Vt 32 /14 o, 18d), Em 49 (14 o, 35 d). Usciti per 5 falli Peroni e Mariotti.

VITERBO – Perde la Terra di Tuscia al primo del doppio turno interno consecutivo, ma è soprattutto il clima che si è creato nella squadra a generare legittime preoccupazioni sul futuro della stagione. Vale la pena, dunque, cominciare da un episodio che accade quasi allo scadere del primo quarto: Vignali segna da tre, ma Fanciullo (che in precedenza aveva chiamato time out) mentre il giocatore si sta avvicinando alla panchina lo rimprovera anche duramente per alcune scelte di tiro precedenti. Il giocatore gli risponde a muso duro e il coach reagisce: non solo lo rimanda in panca, ma poi non lo utilizzerà più per tutto il resto della gara.

E’ una faccenda che pesa non poco sull’esito della contesa che Empoli si aggiudica con merito (55-68) non andando mai sotto nel punteggio nell’arco dei 40’, ma va detto che la Stella Azzurra paga una serataccia al tiro e anche l’oggettiva mancanza di un altro lungo da utilizzare sotto canestro. Visto come sono andate le cose, anche l’eventuale presenza di Vignali probabilmente non avrebbe mutato l’esito della gara, ma è di tutta evidenza che in una situazione del genere non ci si può permettere il lusso di rinunciare al contributo (piccolo o grande che sia) di tutti. A fine gara, Fanciullo ha chiesto un colloquio con i massimi dirigenti biancazzurri (il presidente Giorgio Ricci e il vice Marcello Meroi). Non è dato sapere come sono andate le cose, ma è abbastanza prevedibile che la società adotterà un provvedimento disciplinare nei confronti di Vignali (perché le scelte del tecnico non possono essere mese in discussione, quand’anche fossero sbagliate), con la speranza che la faccenda si chiuda qui senza ulteriori conseguenze. La situazione non è affatto compromessa: la concomitante sconfitta della Stella Azzurra Roma (battuta a Palermo) lascia tutto invariato e quindi se il campionato finisse oggi, la Terra di Tuscia sarebbe direttamente salva, senza il bisogno di ricorrere ai play out. Quindi, nessun dramma, ma solo la necessità da parte di tutti di recuperare serenità e unità di intenti.

Del match c’è poco da dire: Empoli gioca una partita molto fisica, Viterbo che manifesta grosse difficoltà ad arrivare alla conclusione da sotto (e, quando lo fa, sbaglia tiri facilissimi) paga una pessima serata nel tiro da tre (appena 4 su 29) e non è che da due brilli particolarmente, anzi. Peraltro i toscani vincono senza grosse difficoltà la gara dei rimbalzi, conquistandone ben 49 a fronte dei 32 carpiti dai padroni casa. Ci si mette pure la situazione dei falli con Fiorentino (non molto brillante all’esordio in casa) e Rovere gravati ben presto da 3 penalità. Insomma, la Stella Azzurra funziona poco e male: prova a rientrare in partita nel secondo quarto quando arriva a – 2 (25-27, ma non dà mai onestamente la sensazione di potercela fare a recuperare il distacco che oscilla in media sui 10 punti. Nell’ultima frazione, peraltro, nei primi 5’ la Stella segna appena due punti, su altrettanti liberi di Giancarli: troppo poco per impensierire Empoli che ne frattempo, pur senza strafare, è arrivato a + 14 (60-46). Domenica prossima, altro turno interno contro Catanzaro. Sperando che la notte e i prossimi giorni portino ad un rasserenamento generale della situazione.







Facebook Twitter Rss