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Il consigliere interviene sulla delibera che dimezza l'acqua all'impianto
27/07/2014 - 17:50
Riceviamo e pubblichiamo
Intervenendo sulla delibera consiliare che nomina custodi gli attuali gestori del complesso termale “Terme dei Papi”, mi corre il dovere di precisare alcuni distinguo che credo siano importanti per comprendere meglio la complessità della vicenda.
Nella seduta di giovedì scorso, nella tarda serata al momento della discussione, noi facenti parte dell’opposizione abbiamo cercato di migliorare l’impianto della delibera, andando nel merito dell’iniziativa, proponendo una maggiore attenzione nei tempi di realizzazione delle opere richieste, che erano nel passato richieste dalla Regione Lazio, ma quello che pensavo fosse l’elemento dirimente, poteva essere l’adozione di una perizia di parte del comune per esaminare l’effettivo consumo dell’impianto per svolgere la sua missione imprenditoriale, che nel passato avevo impostato nella delibera di proroga nel marzo 2013.
La perizia avrebbe messo a confronto le effettive necessità per mantenere l’efficenza dei servizi, il mantenimento dei livelli occupazionali e la giusta immagine che negli anni l’impresa ha maturato nonché avrebbe dato modo di impiantare una discussione su reali esigenze imprenditoriali e la giusta esigenza dell’amministrazione di dare spazio a nuovi investimenti.
Oggi abbiamo uno scenario fatto di ipotesi senza reali dati da confutare. Per onestà intellettuale, devo ascrivere al sindaco un’apertura prima completa sulle richieste che la minoranza aveva fatto, ma ad un certo punto, c’è stata una netta chiusura sulla perizia. Chissà chi è riuscito a convincere il sindaco su queste scelte a mio modo di vedere, scellerate.
In consiglio comunale la scelta della maggioranza e’ stata di dare al complesso termale denominato “Terme dei Papi” 22,5 litri al secondo. Adesso in linea teorica la discussione e’ finita. Non si capisce quale dialogo oggi possa mettere in campo l’amministrazione, se si voleva il dialogo, lo si poteva cercare prima, in modo trasparente e con dati certi.
Perché da quando si è insediata, questa amministrazione non ha seguito l’indicazione di richiedere una perizia di parte come indicato nella delibera di giunta dell’amministrazione precedente? Credo nella buona fede del sindaco, ma qualcosa mi fa intuire che c’è un disegno non chiaro che ci impone la massima attenzione sulla vicenda del termalismo da parte di tutte le componenti della minoranza.
Giulio Marini Forza Italia
Riceviamo e pubblichiamo
Intervenendo sulla delibera consiliare che nomina custodi gli attuali gestori del complesso termale “Terme dei Papi”, mi corre il dovere di precisare alcuni distinguo che credo siano importanti per comprendere meglio la complessità della vicenda. Nella seduta di giovedì scorso, nella tarda serata al momento della discussione, noi facenti parte dell’opposizione abbiamo cercato di migliorare l’impianto della delibera, andando nel merito dell’iniziativa, proponendo una maggiore attenzione nei tempi di realizzazione delle opere richieste, che erano nel passato richieste dalla Regione Lazio, ma quello che pensavo fosse l’elemento dirimente, poteva essere l’adozione di una perizia di parte del comune per esaminare l’effettivo consumo dell’impianto per svolgere la sua missione imprenditoriale, che nel passato avevo impostato nella delibera di proroga nel marzo 2013.
La perizia avrebbe messo a confronto le effettive necessità per mantenere l’efficenza dei servizi, il mantenimento dei livelli occupazionali e la giusta immagine che negli anni l’impresa ha maturato nonché avrebbe dato modo di impiantare una discussione su reali esigenze imprenditoriali e la giusta esigenza dell’amministrazione di dare spazio a nuovi investimenti. Oggi abbiamo uno scenario fatto di ipotesi senza reali dati da confutare. Per onestà intellettuale, devo ascrivere al sindaco un’apertura prima completa sulle richieste che la minoranza aveva fatto, ma ad un certo punto, c’è stata una netta chiusura sulla perizia. Chissà chi è riuscito a convincere il sindaco su queste scelte a mio modo di vedere, scellerate.
In consiglio comunale la scelta della maggioranza e’ stata di dare al complesso termale denominato “Terme dei Papi” 22,5 litri al secondo. Adesso in linea teorica la discussione e’ finita. Non si capisce quale dialogo oggi possa mettere in campo l’amministrazione, se si voleva il dialogo, lo si poteva cercare prima, in modo trasparente e con dati certi.
Perché da quando si è insediata, questa amministrazione non ha seguito l’indicazione di richiedere una perizia di parte come indicato nella delibera di giunta dell’amministrazione precedente? Credo nella buona fede del sindaco, ma qualcosa mi fa intuire che c’è un disegno non chiaro che ci impone la massima attenzione sulla vicenda del termalismo da parte di tutte le componenti della minoranza.