ANNO 14 n° 89
Termalismo, Delli Iaconi:
''Ora si può investire''
L'Ira di Sensi: ''Fino al 16 marzo
disdette 430 prenotazioni''
17/04/2015 - 14:12

VITERBO - Si discute di terme e termalismo nella seconda commissione consiliare. A richiedere l'incontro Giulio Marini che, dopo avere ripetutamente e inutilmente chiesto gli atti dell'amministrazione sull'argomento, chiede e ottiene che l'assessore competente Delli Iaconi sia presente e risponda. E le risposte sono sostanzialmente un riassunto delle puntate precedenti. Non è troppo complicato riassumere le posizioni della Giunta Michelini: il rilancio del settore termale è un obiettivo primario, ma finora è stato frenato da una serie di ricorsi, sospensive e controricorsi. Con la conseguenza di rallentare l'intero processo decisionale. 'La situazione attuale - spiega Delli Iaconi - dopo la sospensiva decisa il 25 marzo scorso dal Tar di una delibera adottata dal Comune, di fatto consente a tutti gli operatori del settore di attingere liberamente senza limitazioni. Adesso aspettiamo la decisione definitiva che dovrebbe esserci in maggio'. E i prelievi abusivi? 'L'attività di monitoraggio è costante perché il nostro obiettivo è di garantire che l'acqua termale sia usata in modo produttivo. Peraltro, abbiamo chiesto alla Provincia di revocare le autorizzazioni concesse per prelievi di acqua fredda o mista'.

Sulle ex terme Inps (problema che si trascina da un ventennio), la posizione è nota. 'Oggi - sottolinea l'assessore - il mercato del termalismo è finalmente in crescita, dopo 7 anni di numeri negativi. Non è che gli altri stabilimenti di questo genere abbiano vita tranquilla, anzi... Idee ce ne sono tante. Il piano di rilancio parte dal cosiddetto dialogo competitivo, ma la strada migliore è quella del project financing. Finora ci sono state 3-4 manifestazioni di interesse. Abbiamo chiesto alla Regione di finanziare un bando per la ricerca di un advisor che si occupa della vicenda. La risposta, per ora solo orale, è stata positiva'.

Un altro tema (sollecitato dagli interventi dei consiglieri: Santucci, Frontini, De Dominicis, Insogna, Bizzarri, Troili) ha riguardato la presenza di associazioni, enti che gestiscono o vorrebbero farlo altre sorgenti termali. Delli Iaconi è categorico: 'La nostra posizione è chiara: diciamo sì solo a chi si impegna a lasciare comunque almeno una parte per l'accesso libero e senza costi, e a chi non svolge questa attività per fini di lucro'.

La parte più succosa arriva con l'intervento di Fausto Sensi (Terme dei Papi) che snocciola le sue rimostranze e le sue preoccupazioni: 'Dal 16 marzo abbiamo disdetto 430 prenotazioni per le cure termali perché non abbiamo l'acqua sufficiente. Le soluzioni proposte per ovviare al problema non sono sostenibili dal punto di vista tecnico. Il primo problema sono gli allacci abusivi: già nel 1988 ne erano censiti 80. E la situazione attuale non è affatto migliorata. Il primo passo è proprio quello di tappare le troppe falle nel sistema. Il secondo è un intervento deciso del Comune che a tutt'oggi non vedo. Questo è un danno non solo per noi, ma per l'intera città. Sono a rischio posti di lavoro ed è a rischio l'intero settore del termalismo'. Delli Iaconi, nella replica, contesta la posizione di Sensi e ricorda come proprio l'ultima sospensiva disposta dal Tar consente emungimenti continui. Con la promessa di un'azione congiunta (richiesta espressamente da Marini e Santucci) di maggioranza e opposizione che coinvolge anche i consiglieri regionale per pressare la Pisana al fine di ottenere la gestione comunale del bacino termale. Se ne parla da anni, ma finora non è mai avvenuto. Sarà la volta buona? Mah...






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