ANNO 14 n° 115
Tentò una rapina, il tribunale: ''Se è alcolista prima va curato''
Una perizia per stabilire se un'intossicazione cronica da alcol e droga possa incidere sulla capacità di intendere e di volere dell'imputato 48enne
13/01/2020 - 06:48

VITERBO – (b.b.) Lo scorso 13 aprile, in piena notte, cercò di rapinare una coppia che passeggiava in via della Verità armato di taglierino. Arrestato e finito nel carcere di Mammagialla, ora il 48enne pregiudicato L.B. è sotto processo di fronte al collegio presieduto dal giudice Gaetano Mautone.

Ma accusa e difesa sono d’accordo: prima ancora di accertare le sue responsabilità, è necessario capire se l’uomo sia tossicodipendente o alcolista e se queste condizioni ''possano incidere sulla capacità di intendere e di volere''.

Spetterà al perito Alessandro Giuliani, nominato dal tribunale viterbese, stabilire se un’intossicazione cronica da alcol o droga possano avere conseguenze anche psichiatriche. Il professore, che una manciata di giorni fa ha incontrato il 48enne in carcere e ha esaminato tutte le sue cartelle cliniche, dovrà inoltre stabilire quale sia la misura di sicurezza o il percorso terapeutico più idoneo per contenere un’eventuale pericolosità sociale dell’imputato. Se ne riparlerà il prossimo 22 gennaio, quando tornerà in aula per illustrare il risultato della sua perizia.

Il 48enne è finito in manette il 13 aprire: dopo la richiesta di aiuto da parte della coppia aggredita, è stato immediato l’intervento della pattuglia dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Viterbo, che hanno bloccato il rapinatore nonostante avesse opposto forte resistenza utilizzando anche il taglierino.

Ma l’uomo non sarebbe nuovo ad episodi del genere. Il 28 marzo del 2018 era finito nei guai per aver accoltellato un barista e minacciato i clienti del locale in via Trieste con un taser. Giunto in tribunale, era stato dichiarato ''non imputabile'' per totale vizio di mente. Ora una nuova perizia – la quarta nell’arco di pochi mesi – forse metterà fine a questo ulteriore processo e si aprirà per lui un percorso di terapia.

''Se è alcolista o tossicodipendente va curato''.






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