ANNO 14 n° 114
Tentò di rapinare una coppia, assolto perchè dipendente da alcol e droghe
Il 49enne viterbese non può essere giudicato per ''difetto di imputabilità''. Seguirà un percorso di recupero
20/02/2020 - 06:53

VITERBO - (b.b.) Tentò di rapinare una coppia a Porta della Verità armato di coltellino, per lui nessuna condanna, ma l'avvio di un serio e mirato percorso di recupero al Sert con l'ausilio di uno specialista in psichiatria. 

A deciderlo il collegio presieduto dal giudice Gaetano Mautone, che ieri mattina ha assolto per ''difetto di imputabilità'' un 49enne viterbese, finito in manette lo scorso 13 aprile per tentata rapina aggravata. 

L'uomo, sottoposto a perizia dal dottore Alessandro Giuliani, sarebbe risultato affetto da ''un vizio totale di mente dovuto ad un uso e abuso prolungato di alcol e droghe'', che avrebbero comportato lesioni organiche e danni celebrali irreversibili. Per questo all'udienza dello scorso 22 gennaio è stato dichiarato incompatibile con il regime carcerario: ''Non può stare in carcere'' aveva sottolineato il perito ''Ha bisogno di intraprendere un percorso di riabilitazione, che all’interno di una casa circondariale non può avvenire''.

Il 49enne, già noto alle forze dell'ordine per aver accoltellato nel marzo del 2018 un barista in viale Trieste e aver minacciato gli avventori del locale con una cellulare-taser, si trova ora a casa e sta seguendo una terapia al Sert. Incapace di intendere e di volere al momento dei fatti, è stato assolto da ogni accusa.






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