VITERBO - E' tornato in carcere, per la seconda volta, il 29enne pakistano accusato di violenza sessuale su minori. La misura cautelare è stata disposta dal gip del Tribunale di Viterbo dopo che tre 16enni, durante l’incidente probatorio, lo hanno riconosciuto come l’autore di molestie.

La misura è stata eseguita sabato mattina. In primavera, in seguito all’indagine della Squadra mobile, coordinata dalla pm Chiara Capezzuto, era stato arrestato una prima volta. Alcune ragazzine avevano denunciato che in centro un uomo le aveva inseguite e quando erano in prossimità delle loro abitazioni le aveva spinte dentro ai portoni, tentando di abusare di loro. Ogni tentativo sarebbe stato stoppato dalle stesse ragazze che erano riuscite a fermarlo.

A luglio le tre ragazzine sono state sottoposte a incidente probatorio nel corso del quale nessuna di loro ha riconosciuto l'indagato. Pochi giorni dopo il pakistano viene scarcerato. Nel frattempo in questura arrivano altre segnalazioni: due nuove denunce e una ragazzina pronta a testimoniare. Viene condotto un nuovo incidente probatorio. Questa volta il pakistano viene riconosciuto. Per lui si riaprono le porte del carcere. Nell'interrogatorio di garanzia il 29enne ha continuato a dichiararsi innocente.