ANNO 14 n° 89
Tentata estorsione,
fermati a Isernia fratelli
viterbesi di 15 e 16 anni
Sono stati bloccati dai carabinieri
29/01/2015 - 17:17

ISERNIA - Hanno tentato di estorcere denaro al gestore di una discoteca, prima inviando lettere ed e-mail non rintracciabili contenenti minacce, poi provocando danni alla struttura: protagonisti della vicenda due fratelli originari della Tuscia ma residenti a Isernia, di 15 e 16 anni, in stato di fermo su disposizione del Tribunale dei Minori di Campobasso, con l'accusa di estorsione aggravata e continuata in concorso.

Il più piccolo dei due è anche accusato di minacce, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma da taglio. I due sono stati affidati ai genitori.

Secondo quanto riferito dai carabinieri in una conferenza stampa i due si sono giustificati sostenendo di aver agito perché la famiglia avrebbe bisogno di soldi: versione non confermata dai genitori che sono sotto choc per l'accaduto, come lo è il titolare della discoteca di Isernia al quale i due fratelli volevano estorcere cinquemila euro.

L'uomo li conosce bene perché i ragazzi frequentavano il suo locale. La vicenda comincia nel mese di dicembre - riferiscono i carabinieri che hanno condotto l'indagine - quando il proprietario della discoteca riceve una serie di lettere e mail con la richiesta di denaro e subisce alcuni danneggiamenti al locale. Da qui la decisione dell'uomo di rivolgersi ai militari.

D'accordo con i carabinieri finge di cedere alle richieste degli estorsori, quindi deposita la busta con i soldi nella cassetta postale della discoteca e attende, con i militari in borghese, l'arrivo degli estorsori: tra lo sconcerto generale a prelevare la busta arriva un ragazzino di 15 anni, che, rendendosi conto di essere stato scoperto, reagisce tirando fuori anche un coltello, minaccia i carabinieri e tenta inutilmente di fuggire. Una volta portato in caserma racconta agli investigatori del fratello 16enne, descrivendolo come l'ideatore dell'estorsione.






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