VITERBO – Con in tasca una pistola finta, entrò dentro la farmacia di piazza Fontana Grande e, minacciando di morte il dottore presente, si fece consegnare tutto l’incasso della giornata. Per il C.B., 53enne di origini siciliani, finito in manette lo scorso ottobre, è arrivata la condanna: un anno e due mesi di arresto e una multa di 400 euro, da aggiungere al pagamento di tutto le spese processuali.

La rapina, riqualificata in tentata dal giudice Silvia Mattei, in pieno centro, lo scorso 17 ottobre intorno alle 20,30. L’uomo entrò nella farmacia e con le mani in tasca minacciò di uccidere i presenti: ''Ti sparo'' avrebbe detto al dottore dietro al bancone. Così la consegna dei 300 euro presenti in cassa e la fuga per le vie del centro: a rincorrerlo uno dei dipendenti della farmacia.

''Era chiaro che, nonostante la sorpresa iniziale, fossero consapevoli che dentro alla tasca non ci fosse nessuna arma, altrimenti non lo avrebbero mai rincorso e fermato rischiando di essere uccisi'' ha spiegato il legale dell’uomo. Durante la fuga, C.B. si sarebbe addirittura liberato del bottino. Fermato pochi minuti dopo da una volante della polizia, per l’uomo scattarono immediatamente le manette. E a pochi mesi di distanza, la condanna.