ANNO 14 n° 89
''Telecamere alla materna e nelle case di cura per anziani''
Il consigliere Daniela Bizzarri chiede
al comune di attivarsi sulla proposta
31/05/2016 - 09:59

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere Daniela Bizzarri

Sono una mamma e una nonna, e oggi apprendendo la notizia di quanto accaduto in una scuola materna di Avellino, veramente mi è andato il sangue al cervello. Tenendo conto che alcuni episodi sono anche accaduti nella nostra provincia, e che questo fenomeno sta degenerando quasi al paro dei femminicidi, è necessario correre ai ripari prima che sia troppo tardi.

Io personalmente nella nostra città ho avuto la fortuna di incontrare maestre cordiali e gentilissime, e conosco bambine e bambini innamorati delle loro insegnanti. Questa sarebbe la regola. Ma ovviamente purtroppo c'è sempre chi getta ombra sulle brave persone.

Si sta parlando purtroppo di un accanimento sulle due fasce più deboli della nostra popolazione: i bambini della materna e gli anziani nelle case di cura. Non è più tollerabile.

I genitori affidano la cosa più preziosa nelle mani di persone qualificate, e in nessun modo si può pensare che, le azioni sopra descritte, possano danneggiare per sempre la psiche di un bambino. Non ce lo nascondiamo, quanti di loro riusciranno a dimenticare?

Al momento non esiste una legge dello Stato che preveda le telecamere né tantomeno una legge che prevede il divieto assoluto di far tornare a insegnare questi/e insegnanti (chiaramente una volta accertata la veridicità dei fatti).

Personalmente provvederò a fare richiesta in Consiglio Comunale e nello specifico al sindaco e assessore competente, affinché sia nelle materne della città e delle frazioni vengano installate le telecamere per la sicurezza di tutti i genitori e dei nonni che oggi sono i secondi genitori.

Per quanto riguarda la provincia, essendo la scuola materna, di stretta competenza dei comuni, mi farò parte attiva con i sindaci in tempi brevi, affinché tutti possano salvaguardare la dignità degli insegnanti, ma soprattutto il ricordo bellissimo dei bambini di uno dei periodi più belli della loro infanzia.

Dal momento che non ho la presunzione di riuscire a fare tutto da sola, invito chi vorrà sostenermi in questo progetto, che in futuro molto breve, dovrà essere affrontato anche per le case di cura per gli anziani. Non giochiamo più sulla pelle dei bambini e dei loro genitori.






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