ANNO 14 n° 89
Telecamere e internet, decolla il progetto Viterbo smart city
01/07/2014 - 00:00

VITERBO - (An. Ar.) Oltre mezzo milione di euro. Con un tempo limite fissato a marzo 2015. E’ un progetto importante, che punta a rivoluzionare la città come la vediamo oggi. Se funziona – e non c’è motivo per dubitarne – Viterbo diventerà una smart city, una città intelligente, e ne guadagnerà in qualità della vita, e ritorno d’immagine coi visitatori. E’ il piano di “Interventi a sostegno della mobilità pubblica e privata nel centro storico”, come si chiama, pubblicato ieri sull’albo pretorio comunale con tre distinti documenti.

Intanto, il bando di gara, aperto alle aziende che vorranno realizzare gli interventi. Scadenza, il 26 agosto prossimo. Il 9 settembre invece verranno aperte le offerte, per l’aggiudicazione dei lavori. L’importo totale è di 531.213 euro, dei quali 389mila per gli interventi e il resto come “somma a disposizione”. Si tratta di fondi europei del progetto Plus.

Ma è il capitolato tecnico la parte che interessa di più i viterbesi, perché in queste 56 pagine è raccontata la Viterbo che sarà. Una rivoluzione vera e propria, almeno nelle intenzioni, e un ardito collegamento tra le ricchezze storiche della città e le opportunità delle nuove tecnologie. Ma andiamo con ordine.

INFOMOBILITA’ Si prevede la realizzazione di una serie di cartelli elettronici, a messaggio variabile, che dovranno indicare i posti auto disponibili nei vari parcheggi, così da consentire agli utenti di indirizzarsi verso quelli con più spazi liberi. Allo stesso tempo, le auto che occupano un posto verranno conteggiate, anche per arrivare a definire il tempo di stazionamento in base al pagamento della tariffa, ed elevare eventuali sanzioni per parcheggi abusivi. Si potrà anche pagare il parcheggio via carta di credito, smartphone o con un semplice sms. Parliamo di trecento posti auto, aumentabili eventualmente fino ad un massimo di 420.

ZTL E TELECAMERE I varchi videosorvegliati saranno tre, oltre a quello già esistente del Corso. Telecamere dunque in via San Lorenzo (incrocio con piazza del Comune), via Chigi (incrocio con via Sant’Antonio) e via del Paradosso. Praticamente i tre ingressi della zona a traffico limitato dell’area monumentale. Le telecamere controlleranno le targhe per distinguere i mezzi autorizzati (residenti, commercianti, forze dell’ordine eccetera) da quelli non autorizzati, che così potranno essere multati. Una misura invocata da tempo dallo stesso assessore al centro storico Alvaro Ricci, affinché le vie più belle della città, ma anche soggette ai disagi della movida, specie nella bella stagione, diventino off limits alle auto. Se tutto va bene, per la prossima primavera sarà la volta buona.

URBAN CENTER Sorgerà, in un locale di circa 100 metri quadri, nell’ex pensilina del Sacrario, attualmente in restauro. Sarà la vetrina di Viterbo, in tutti i sensi. “Avrà il compito di supportare sotto il profilo scientifico-culturale i processi di trasformazione della città e del suo territorio – si legge nel capitolato - nonché di promozione e informazione volte a diffondere la cultura e la conoscenza su temi dell’architettura dell’urbanistica e dello sviluppo sostenibile del territorio”. Anche qui ci sarà abbondanza di nuove tecnologie: dal wi-fi gratuito (che tra l’altro coprirà anche molte altre zone del centro storico) ai totem digitali e un videwall composto da nove schermi da 46 pollici ciascuno per navigare in internet o proiettare video sulla città. Prevista anche una zona con poltrone per incontri e conferenze.

INTERNET Naturalmente la Rete giocherà un ruolo fondamentale nella nuova smart city. E quindi: rifacimento del sito web istituzionale del Comune, con relativo adeguamento anche del sistema informatico attuale, per renderlo adeguato alle altre novità. Verrà anche realizzata un’App (almeno per Ios e Android, le due maggiori piattaforme per smartphone) per interagire in tempo reale con la città, per controllare il traffico e per approfondire la storia di luoghi e monumenti. Sulla nuova segnaletica fissa, poi, saranno presenti Qr code, codici da inquadrare con il cellulare per accedere a ulteriori informazioni.

Questa la rivoluzione. Viterbo vuole diventare una smart city, chissà che non lo diventino anche i viterbese.





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