ANNO 14 n° 116
Tassa soggiorno, bocciate delibera
e maggioranza
Il centrosinistra va sotto di due
voti. 16 no e 14 favorevoli
19/04/2018 - 20:27
Tassa soggiorno, bocciate delibera e maggioranza 
Il centrosinistra va sotto di due voti. 16 no e 14 favorevoli 
VITERBO - (aml) Giornata scura per l’amministrazione. Prima la maggioranza va sotto per un voto e passa l’emendamento proposto dal consigliere 5 stelle Gianluca De Dominicis attinente la destinazione dei proventi della tassa di soggiorno. 12 i no del centrosinistra, 13 i sì della minoranza. La maggioranza insorge, scoppia la bagarre. Toni accesi da entrambi gli schieramenti, soprattutto dai banchi del centrosinistra. Addirittura qualcuno invoca di sapere i nomi di quei consiglieri, che per distrazione o perché erano al telefono hanno fatto andare sotto la maggioranza. Forse per stilare la lista dei buoni e dei cattivi. 
Prima che la situazione degeneri la vice presidente del consiglio Daniela Bizzarri chiama la sospensione. 
Al rientro il verdetto del segretario Rapone: “Si potrebbe essere verificato un errore di trascrizione e, stante l’impossibilità di controllare essendo il voto espresso verbalmente, quindi si ripete la votazione”. Stavolta tutti e 15 i consiglieri di maggioranza sono presenti, incollati ai banchi, e votano no compatti. Il centrosinistra boccia anche un emendamento del presidente del consiglio Marco Ciorba, oggi assente. 
Poi però la bocciatura arriva anche per la maggioranza e proprio sulla delibera di giunta.La destinazione dei proventi della tassa di soggiorno (200mila euro ndr.) viene respinta con 16 voti contrari, tra cui quello ampiamente annunciato del Pd Marco Volpi, e 14 favorevoli. 
Delibera respinta. Con un’incognita: essendo un allegato al bilancio la bocciatura potrebbe costituire un rallentamento in fase di trattazione del documento economico-finanziario.
“Andare all’approvazione del bilancio con la delibera bocciata - rimarca il consigliere di Fondazione Gianmaria Santucci - non credo sia opportuno. Dobbiamo andare tutti dal Prefetto tutti per concordare e ridiscutere le procedure in maniera condivisa”. E invita il sindaco Michelini a interpellare il prefetto Bruno prima che sia costretta a farlo domani pomeriggio l’opposizione.
“Già qualche giorno fa ci ho parlato - rivela Michelini - e non è escluso ci possa essere un allungamento dei termini. Domani comunque posso nuovamente interpellarlo”.

VITERBO - (aml) Giornata scura per l’amministrazione. Prima la maggioranza va sotto per un voto e passa l’emendamento proposto dal consigliere 5 stelle Gianluca De Dominicis attinente la destinazione dei proventi della tassa di soggiorno. 12 i no del centrosinistra, 13 i sì della minoranza. La maggioranza insorge, scoppia la bagarre. Toni accesi da entrambi gli schieramenti, soprattutto dai banchi del centrosinistra. Addirittura qualcuno invoca di sapere i nomi di quei consiglieri, che per distrazione o perché erano al telefono hanno fatto andare sotto la maggioranza. Forse per stilare la lista dei buoni e dei cattivi.

Prima che la situazione degeneri la vice presidente del consiglio Daniela Bizzarri chiama la sospensione. Al rientro il verdetto del segretario Rapone: ''Si potrebbe essere verificato un errore di trascrizione e, stante l’impossibilità di controllare essendo il voto espresso verbalmente, quindi si ripete la votazione''. Stavolta tutti e 15 i consiglieri di maggioranza sono presenti, incollati ai banchi, e votano no compatti. Il centrosinistra boccia anche un emendamento del presidente del consiglio Marco Ciorba, oggi assente.

Poi però la bocciatura arriva anche per la maggioranza e proprio sulla delibera di giunta. La destinazione dei proventi della tassa di soggiorno (200mila euro ndr.) viene respinta con 16 voti contrari, tra cui quello ampiamente annunciato del Pd Marco Volpi, e 14 favorevoli. Delibera respinta. Con un’incognita: essendo un allegato al bilancio la bocciatura potrebbe costituire un rallentamento in fase di trattazione del documento economico-finanziario.

''Andare all’approvazione del bilancio con la delibera bocciata - rimarca il consigliere di Fondazione Gianmaria Santucci - non credo sia opportuno. Dobbiamo andare tutti dal Prefetto tutti per concordare e ridiscutere le procedure in maniera condivisa''. E invita il sindaco Michelini a interpellare il prefetto Bruno prima che sia costretta a farlo domani pomeriggio l’opposizione. ''Già qualche giorno fa ci ho parlato - rivela Michelini - e non è escluso ci possa essere un allungamento dei termini. Domani comunque posso nuovamente interpellarlo''.






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